Questa è una di quelle storie che provengono dall’altra metà del mondo. No, non da un punto di vista geografico, ma da quella metà che sembra malata, oscura, maligna.
Tutto è iniziato con un messaggio su Facebook, un post semplice, dove una quattordicenne ha messo la sua foto, dichiarando che stava aspettando un bambino e che era eccitata all’idea che presto avrebbe avuto il suo bambino tra le braccia.
Sono felice. Ho quattordici anni e aspetto un bambino. Mi rende più felice un suo calcio che qualsiasi gioco elettronico. Sarò presto mamma e non mi pento di quello che ho fatto. Nessuna privazione potrà togliermi la gioia di averlo tra le mie braccia, non vedo l’ora che nasca per poterlo stringere a me
Molte persone si sono complimentate con lei, ma quando hanno chiesto chi era il padre del bambino lei rispondeva di non saperlo. Inutile dire che non è passato molto tempo prima che alcuni utenti la offendessero con brutte parole. Incalzando ancore le hanno chiesto chi fosse il padre e, come se fosse la cosa più naturale del mondo, la ragazza rispose:
E’ mio padre, lo amo e sono fortunata ad avere accanto un uomo così meraviglioso… lui è l’uomo della mia vita
La cosa più sconvolgente sono le parole utilizzate dal padre della ragazzina. Il mostro si è giustificato dicendo che la figlia lo provocava da quando aveva 4 anni e di aver resistito finché non ha compiuto 10 anni.
La madre completamente traumatizzata ha immediatamente chiesto la separazione e allontanato il marito di casa. L’uomo dovrà rispondere delle sue azioni davanti agli uomini e a Dio.
In breve, la bambina è stata completamente ammaliata da un amore malato e da un genitore pedofilo ed era convinta che quello fosse amore.