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Ricca di fascino e mistero, Torino è in grado di lambire con delicatezza l’animo del visitatore. Un’esperienza estatica che parte dalla tavola e dalle prelibatezze della cucina, che ogni visitatore può scegliere di mettere in prima posizione fra le cinque imperdibili esperienze da fare nella città sabauda.
Chi desidera raggiungere comodamente la città può valutare un viaggio in treno, approfittando dell’Alta Velocità, considerando di saperne di più scorrendo le informazioni utili al link italotreno.it/destinazioni-orari/treni-roma-torino.
Con gli agnolotti la tradizione è servita a tavola
Chi non ama scoprire le eccellenze gastronomiche del luogo dove si reca in vacanza o per lavoro? Partendo, e non solo idealmente, dalla cucina non possiamo che attribuire la posizione regina agli agnolotti.
Torino vale un assaggio del prelibato primo piatto della tradizione culinaria piemontese: una corposa pasta all’uovo riempita a dovere con carne di arrosto.
Inutile dire che difficilmente ne dimenticherete il sapore, e tornerete ad assaggiarli ogni qualvolta che se ne presenterà l’opportunità.
Torino città magica per eccellenza fra misteri e leggende
Torino è misteriosa. Ad accertarlo sono i miti e le leggende, così come le credenze popolari, che hanno portano sino ai giorni nostri l’identikit di una città inafferrabile, dove le forze occulte la fanno da padrone.
Torino vanta da sempre un rapporto stretto con una dimensione magica, in perfetto equilibrio fra luce e tenebre, energie positive e negative.
La città è considerata punto nevralgico d’incontro fra triangoli esoterici di magia nera e bianca, di cui si trovano rappresentazioni nei principali monumenti cittadini. Non è leggenda ma realtà l’aver individuato un laboratorio alchemico collocato proprio sotto il Palazzo Reale.
Per andare alla scoperta di questo incrocio di forze vale la pena studiare uno specifico itinerario, oppure valutare di partecipare a un tour dell’occulto, per un primo assaggio di mistero.
Tramonti e panorami, apprezziamoli dall’alto della città
Fra le esperienze che non possono mancare considerate di beneficiare della bellezza della città dall’alto. Se le condizioni atmosferiche lo permettono, il cielo è terso e la nebbia non avvolge la città, vale la pena fare una capatina in tre punti strategici da cui si può godere di un panorama straordinario sulla città.
Si tratta di salire sino alla Villa della Regina e fermarsi nel piazzale antistante, oppure sfruttare la bellezza della vista che si gode dall’area circostante la Basilica di Superga.
Nelle giornate limpide dal Monte dei Cappuccini, che si può raggiungere comodamente in poco più di 20 minuti a piedi, si può restare estasiati da un fantastico tramonto rosso fuoco, che resterà impresso nella memoria.
La natura a portata di mano: due passi nel parco del Valentino
Una passeggiata nel parco del Valentino non lascia indifferenti anche gli animi meno romantici. Il parco collocato a ridosso del centro storico torinese, vanta una splendida vista sul fiume Po.
Polmone verde della città, il Valentino è una sorta di museo all’aperto, e fra le presenze di spicco può contare sul Castello omonimo, antica e celebre residenza dei Savoia, oggi sede del Dipartimento di Architettura del Politecnico.
Girovagando per il parco non resta che arrivare sino al Borgo Medievale, attenta e realistica ricostruzione di un borgo del XV secolo, realizzata nel 1884 ai tempi dell’Esposizione Generale Italiana.
Immancabile la visita alla Mole Antonelliana
Come vuole la tradizione non può mancare la visita alla Mole Antonelliana, da sempre eccellente simbolo architettonico della città. Riconoscibile da lontano, in forza dell’altezza che la vede troneggiare con i suoi 167 metri, la Mole è nata con le fattezze di una Sinagoga nel 1863, per essere completata nel 1889.
Grazie al prezioso ascensore panoramico, modernizzato nel 1999, è possibile raggiungere il tempietto sino agli 85 metri, per ammirare la splendida veduta sulla città, gettando l’occhio verso l’arco alpino, che fa da degno sfondo naturale.