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5 buoni motivi per fare boxe.
Lividi, ossa rotte, forza fisica e concentrazione costante: la boxe è uno sport durissimo che spesso viene associato al sesso maschile. In realtà ci sono ottimi motivi per praticare questo sport, anche da parte femminile. Vediamone alcuni.
1. Il senso dello sport. Cosa mai ci sarà di sportivo in due persone che se le suonano di santa ragione? La boxe, in realtà, non ha niente a che vedere con la violenza che possiamo vedere in una rissa da strada: c’è un avversario al tuo livello che deve essere battuto sia colpendolo che evitando di essere colpiti. Finte, colpi parati, attenzione al massimo e nessuna cattiveria. I pugili non sono “cattivi”, o non si abbraccerebbero alla fine di ogni combattimento. L’avversario è solo sul ring, una volta scesi si è amici come prima.
2. E’ un momento di sfogo. Ammettiamolo, il 99% di noi fa una vita piuttosto stressante e non ha una valvola di sfogo. Dare dei colpi ad un sacco, soprattutto dopo che qualcuno ci ha insegnato a farlo (diversamente ci si può anche far male), aiuta moltissimo.
3. Aiuta a superare i propri limiti. Più uno sport è duro e più richiede sacrifici, costanza ed allenamento. E’ un concetto che vale per tutti gli sport, ma visto che la boxe comporta anche un certo rischio di lividi ed ossa rotte è bene essere in costante sfida con se stessi e lavorare per superarsi.
4. E’ uno sport di squadra. Quando si sale sul ring si è soli, ma l’allenamento si fa in gruppo, con atleti che sanno cosa si sta passando e che si sostengono a vicenda.
5. Insegna l’autocontrollo. Se si perde il controllo durante un combattimento, si finisce a terra. La concentrazione e il controllo di sé sono gli ingredienti necessari per affrontare un combattimento. Inutile dire che l’autocontrollo è fondamentale nella vita quotidiana.