Scopriamo insieme 7 strategie utili per riuscire ad aiutare il proprio figlio se non vuole andare a scuola. Settembre è il mese del rientro, ma non tutti gli studenti sono felici di tornare in classe, a qualsiasi età.
7 strategie da adottare se tuo figlio non vuole andare a scuola
Settembre è un mese di inserimenti e di ritorni a scuola, ma non tutti gli studenti prendono questo rientro con entusiasmo, a qualsiasi età. Si tratta di un momento molto complicato per molti bambini e anche per molti adolescenti, ma anche per tutti i genitori che devono affrontare le crisi dei figli quando non vogliono andare a scuola. Ci sono diversi modi in cui si può cercare di aiutare il proprio figlio in questa situazione, a seconda dell’età.
Le 7 strategie da adottare se tuo figlio non vuole andare a scuola sono:
- Non demoralizzarsi: è vero che i genitori devono lavorare, hanno i loro pensieri, e l’idea di preoccuparsi anche per il fatto che il proprio figlio non vuole andare a scuola diventa stressante, ma non bisogna mai demoralizzarsi. È importante comunicare tutte le cose positive che si possono vivere a scuola, soprattutto ai più piccoli, parlando delle amicizie, dei giochi, delle cose nuove da imparare e dell’importanza dello studio, per i più grandi;
- Inventare rituali magici: sempre per quanto riguarda i bambini più piccoli, creare dei rituali magici e speciali da fare a casa con i genitori può essere di grande aiuto per far capire che la scuola fa parte della routine e per permettere loro di andarci più serenamente;
- Rinforzare l’autonomia: se i bambini non vogliono andare a scuola perché si sentono particolarmente insicuri, è importante aiutarli a rinforzare la propria autostima. È possibile farlo se si decide di rendere un po’ più autonomo il bambino. Nel caso degli adolescenti, ovviamente non si parla di autonomia, ma è comunque importante aiutarli a rinforzare la loro autostima;
- Aiutarli a gestire il tempo: un consiglio che vale per i piccoli, ma in modo particolare per gli adolescenti. È importante insegnare loro a gestire al meglio il loro tempo, che spesso per gli adulti viene sprecato per cose che i più giovani ritengono importanti, come i social, i videogiochi, le telefonate. Insegnando loro a gestire il tempo, lo studio diventa più facile;
- Studiare insieme: gli adulti dovrebbero cercare di trovare un po’ di tempo per studiare con i propri figli. In alcune situazioni può anche essere interessante invertire i ruoli e spingere i figli ad insegnare una materia ai genitori, così da spronarli a studiare e a saper spiegare quello che hanno capito e imparato;
- Raccontare la propria storia: i racconti spesso riescono ad ispirare le persone. La comunicazione è importante e raccontare come eravate voi all’età dei vostri figli, come riuscivate a gestire lo studio e la scuola, può essere di grande aiuto per i più giovani;
- Usare strumenti diversi: al giorno d’oggi ci sono tanti strumenti diversi per studiare, come le chat di studio, i video su YouTube, film, applicazioni o corsi online. Ogni studente potrebbe trovare interessante uno di questi metodi.
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