Abbiamo riassunto i dati del CNR sul fumo tradizionale e sulle sigarette elettroniche

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Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha diffuso, lo scorso maggio, dati di notevole rilevanza relativi al consumo di tabacco nel 2022, con particolare attenzione sia al fumo tradizionale che alle sigarette elettroniche. Ciò che rende questi dati straordinari è che, per la prima volta, dall’avvio dello studio IPSAD® nel 2001, è stato registrato un aumento nei consumi di sigarette tradizionali, in combinazione al costante incremento nell’uso delle sigarette elettroniche tra i giovanissimi.

Tra i giovanissimi, dai 15 ai 19 anni, diventano sempre più popolari le sigarette elettroniche. Le ragioni dietro questo cambiamento di tendenza potrebbero essere varie. I giovani fanno sicuramente più uso degli acquisti online. Si pensi a negozi online come svapostore.net, dove i ragazzi hanno accesso, dove e quando desiderano, a un ampio catalogo di prodotti per lo svapo a prezzi vantaggiosi. È evidente come questa comodità renda le sigarette elettroniche ancora più attraenti in questa fascia di età, modificando le abitudini dei fumatori.

Analisi delle preferenze di consumo: il ritorno del fumo tradizionale

I dati più recenti provenienti dall’ultimo studio condotto dal CNR rivelano un trend significativo: il fumo tradizionale ha addirittura visto un aumento del numero di consumatori.

Nel contesto della popolazione italiana, tra i 18 e gli 84 anni, sono soprattutto gli uomini a emergere come principali utilizzatori del tabacco. Nel corso del 2022, la ricerca ha evidenziato quanto segue:

  • Quasi 30 milioni di italiani hanno sperimentato il tabacco almeno una volta nella loro vita (62%);
  • 14 milioni di individui hanno fatto uso di tabacco (29%);
  • Poco più di 12 milioni hanno fumato nel corso degli ultimi 30 giorni (26%).

In sostanza, oltre 7 milioni di persone hanno fumato quotidianamente nel 2022. Ci troviamo di fronte a una percentuale che si attesta intorno al 15% della popolazione in esame. Questi dati mettono in luce l’importanza di continuare gli sforzi volti alla sensibilizzazione e alla prevenzione al fine di preservare la salute pubblica.

Sigarette elettroniche: consumi in crescita tra i giovanissimi

Le sigarette elettroniche sono utilizzate maggiormente dai giovani e i dati parlano chiaro. Gli adulti che hanno provato la sigaretta elettronica, almeno una volta nella vita, sono poco meno di 7 milioni (14%) contro 1 milione di giovani che hanno sperimentato le sigarette elettroniche, sempre nel 2022 (40%). Le abitudini giovanili relative alle sigarette elettroniche si attestano su numeri molto più alti rispetto agli adulti. In questo caso, la percentuale è di 14% di adulti contro ben 40% di giovanissimi.

Lo studio ESPAD®Italia, condotto annualmente dai Cnr-Ifc, offre un quadro completo delle abitudini legate al consumo tra la popolazione studentesca 15-19enne. In questa fascia di età, l’uso di dispositivi alternativi alla sigaretta tradizionale, più tecnologici e attraenti, ha influenzato notevolmente le abitudini giovanili, aprendo nuove opportunità di sperimentazione.

Incremento dell’uso di sigarette elettroniche tra i giovani: i motivi

Le sigarette elettroniche attraggono i giovani per vari motivi. La prima ragione è la percezione di un rischio minore per la salute rispetto alle sigarette tradizionali. Inoltre, l’ampia varietà di aromi disponibili per le sigarette elettroniche le rende più interessanti, soprattutto quando confrontate con il sapore del tabacco delle sigarette tradizionali. Questa varietà di gusti può attirare i giovani alla ricerca di nuove e diverse esperienze. Anche la disponibilità, sia online che nei negozi fisici, ne facilita l’accesso.

Agli occhi dei più giovani, le sigarette elettroniche contano su un aspetto moderno e sulla percezione di tecnologia avanzata, rendendole più attraenti e high-tech. Queste convinzioni portano a considerare le sigarette elettroniche come una scelta meno dannosa. Diventa quindi importante continuare a investire sulla sensibilizzazione, educazione alla salute e regolamentazione per affrontare al meglio questo tema.