Gli abiti da sposa della stilista Vera Wang targati 2017: un mix fatto di glam rock, neoclassicismo, post-human e black details.
Classe 1949, la stilista Vera Wang di origini cinesi ma nata e cresciuta a New York è nota soprattutto per i suoi abiti da sposa che, per la sua collezione 2017 si presentano intrisi di punk-rock e di creazioni che ricordano una danza dei cigni in un clima di eleganza e ricercatezza.
Gli abiti da sposa targati 2017 sono pomposi, trasparenti, ricamati con decorazioni in pizzo, asimmetrici, con tagli sui fianchi, dalla schiena nuda e dai fiocchi neri. Il nero è l’elemento che ricorre nelle sue creazioni e che conferisce tutt’altro che un’atmosfera funebre, anzi, il nero nelle decorazioni e nella totale texture di alcuni abiti dà un’impronta rock e un’eleganza classica.
Per questa collezione abbiamo abiti con un corpetto liscio che incontrano la vaporosità della gonna in tulle, il pizzo e le piume sulla gonna, la schiena nuda e velata, abiti a sirena o principeschi che da una parte ricordano un minimalismo degno di quella schiera giapponese di stilisti come Issey Miyake, Yohji Yamamoto, Kenzō Takada e dall’altra l’eccentricità barocca e punk-rock di una personalità eclettica e chiassosa come quella di Vivianne Westwood.
Sono degli abiti totalmente fuori dal comune e dallo standard, a volte ci ricordano una perfetta sposa e altre volte una creatura divina, una Venere sorta dalle acque come se l’abito si mischiasse alla pelle e diventasse un secondo derma, un tatuaggio impresso sul corpo data la sua aderenza e trasparenza.
Le gonne sono corte sul d’avanti e lunghe dietro nello strascico, il pizzo francese si sposa con il tulle elasticizzato; incedono crop top e improvvisamente l’abito bianco arricchito da dettagli neri, diventa totalmente nero, una sorta di creazione post-human o post-atomica per interpretare al meglio il giorno della rinascita.