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Abusato dal cantante famoso quando era solo un adolescente, un ragazzo di origini sarde ha trovato solo ieri il coraggio di denunciare a Le Iene la sua drammatica esperienza. La sua testimonianza è stata raccolta dalla Iena Veronica Ruggeri e dopo la messa in onda del servizio è immediatamente partita la caccia al mostro sul web.
Continuano le denunce per molestie
Sono partite da oltreoceano e si sono diffuse a macchia d’olio anche nel nostro paese le denunce per molestie sessuali a carico di noti personaggi dello spettacolo. Dopo le rivelazioni di Asia Argento, che ha unito la propria voce al coro delle vittime del famosissimo produttore Wenstein, lo scorso ottobre sono arrivate le rivelazioni di altre attrici italiane più o meno note che, sempre alle Iene, hanno rivelato di essere state abusate o di aver subito tentativi di abusi all’inizio della propria carriera da un “famoso regista italiano”.
Se oltreoceano si fanno nomi e cognomi e si arriva a rovinare carriere (è il caso di Kevin Spacey che dopo le denunce a suo carico ha visto cancellare la fortunatissima serie “House of Cards” di cui era indiscusso protagonista) in Italia sembra che le vittime siano restie a rivelare l’identità di coloro da cui hanno subito molestie. C’è naturalmente un’eccezione a questa abitudine: l’attore Fausto Brizzi ha querelato le 10 ragazze che, sempre alle Iene, hanno deciso di accusarlo apertamente.
Probabilmente per non incappare in querele, nel servizio del 12 Dicembre Matteo non rivela il nome del cantante da cui è stato molestato. Il ragazzo fornisce soltanto degli indizi, anche molto precisi, che permettono di avere un quadro piuttosto chiaro della storia senza però riuscire a identificare un colpevole.
Abusato dal cantante famoso
La storia di Matteo risale al 1996. Nato nel 1980, Matteo aveva all’epoca soltanto 16 anni e era stato assunto come cameriere in un albergo a Porto Rotondo nel periodo in cui si svolgeva una grande manifestazione canora. Protagonista dell’evento musicale fu Katia Ricciarelli, all’epoca ancora moglie di Pippo Baudo.
Il concerto prevedeva la partecipazione di numerosi grandi nomi della canzone italiana, che avrebbero affiancato la Ricciarelli esibendosi a turno sul palco della manifestazione. Molti artisti naturalmente presero alloggio negli alberghi della zona e, naturalmente, anche nell’albergo dove Matteo lavorava.
Con grande lucidità e molti dettagli Matteo ha raccontato di essere stato violentato in una delle camere dell’albergo, arrivando anche a descriverne nel dettagli gli arredi e la disposizione dei mobili. Dopo una verifica diretta è emerso che la descrizione fornita dal ragazzo coincide perfettamente con una delle stanze dell’albergo in questione con l’unica differenza del numero: non è la 309 – come indicato nel racconto – ma la 334.
Caccia al nome del molestatore sul web
Se è giusto dare voce alle vittime di violenze, il servizio delle Iene ha scatenato una reazione a catena e una caccia all’orco che si sarebbe dovuta evitare. Dal momento che vengono soltanto forniti indizi ma non vengono fatti nomi, i telespettatori del programma hanno cominciato a avanzare ipotesi sul colpevole scambiandosi pareri sui social. Emerge ad esempio il nome di Edoardo Bennato colpevole unicamente di essere sul palco assieme alla Ricciarelli nell’unico video dell’evento presente su Youtube. Arriveranno altre denunce e altre querele?