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Gli influencer sono figure sempre più importanti, sono ormai centrali per lo sviluppo delle strategie pubblicitarie di un numero sempre maggiore di aziende.
Purtroppo questo lavoro, come tanti altri legato al web e alla comunicazione, è vittima di tanti pregiudizi da parte dell’opinione pubblica, ma in fondo si sa, i social rappresentano la frontiera di marketing del presente e del futuro. Quella degli influencer sembra quindi essere diventata una professione vera e propria e, come per ogni altra professione, serve un’apposita scuola in grado di fromare delle professionalità di rilievo. Finora questo incarico era svolto dai diversi corsi di economia, comunicazione e marketing presenti nelle Università italiane, ma da oggi esiste un luogo appositamente creato per istruire gli influencer di domani.
Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
La prima scuola italiana per creare professionisti dell’influencing marketing è stata fondata, a detta dell’amministratore delegato di Condè Nast Italia, Fedele Usai, perchè i nuovi influencer siano istruiti a dovere sull’etica e sulla responsabilità della comunicazione; quella che si vuole migliorare è dunque la qualità dei contenuti. Ricordiamo che ad oggi Condè Nast ha alle sue dipendenze centinaia di influencer: è nel loro interesse dunque fare in modo che gli influencer del domani lavorino al massimo delle loro capacità.
Molti si sono chiesti il motivo di questo progetto. Come ha affermato il direttore di Sda Bocconi, Giuseppe Soda, oggi il mercato richiede specificatamente professioni che siano in grado di rispondere alle esigenze del digitale, che siano i SEO specialist o gli influencer. Proprio per questa ragione è importante che ci sia una formazione mirata e non più casuale. Perchè i messaggi e i contenuti prodotti siano credibili e di qualità, è necessario che i professionisti del digitale del domani apprendano l’etica del web, uno strumento che ancora oggi fatichiamo a governare correttamente e ricco di insidie, in quanto è governato da regole non scritte.
I corsi della neonata Social Academy vogliono dunque istruire al meglio le nuovi figure professionali legate al mondo digital affinchè compiano un uso efficace dei social media. Condè Nast non è da sola in questo progetto: il corso è nato in stretto contatto con l’Università Bocconi. Vediamo come l’università economica più famosa d’Italia interverrà in questo progetto.
Le lezioni della Social Academy saranno tenute non soltanto da esperti del settore digital e del marketing digitale, ma anche da docenti dell’Università Bocconi.
I primi corsi riguarderanno il settore beauty e luxury, uno di quelli dove la figura degli influencer spicca di più, e sono stati organizzati in partnership con la divisione Luxe di L’Oreal Italia. Per la frequenza sono state selezionate 20 studentesse tra le oltre 2000 candidature ricevute.
I corsi, che dureranno 240 ore, si focalizzeranno dunque principalmente sul marketing e sulla produzione di contenuti per il web: nulla per cui scandalizzarsi o indignarsi, dato che sono materie già insegnate nelle migliori università italiane.
L’accademia non vuole però fermarsi al mero insegnamento, ma espandersi fino a creare una rete di influencer a livello europeo, che sarebbe il primo network di social influencer certificato d’Europa.
Per chi non è subito stato preso, niente paura: alla fine di questa sessione si apriranno altri due corsi, ognuno con 40 posti a disposizione. Non si sa quale sarà l’oggetto principale del corso, ma possiamo essere certi che sarà un altro dei campi dove gli influencer di tutto il mondo hanno più peso: cibo, moda o tecnologia.
Non dovete preoccuparvi se non siete più studenti universitari: chiunque lo desideri può frequentare la scuola, senza limiti di età, genere o situazione professionale. Se desiderate dunque entrare nel mondo degli influencer o del web marketing, questi corsi sono il metodo ideale per spiccare nel mercato digitale.