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Amato e odiato per il suo modo di fare eccentrico e i suoi brani considerati controversi, ecco la storia di Achille Lauro, uno dei protagonisti italiani del mondo della musica. Dagli esordi al grande successo passando per le numerose partecipazioni al Festival di Sanremo.
Chi è Achille Lauro
Achille Lauro, nome d’arte di Lauro De Marinis (Verona, 11 luglio 1990), è un cantautore italiano. Cresce con il padre Nicola, magistrato e professore universitario e la madre Cristina nella città di Roma. Si trasferisce poi con il fratello quando ha solo 14 anni e qui inizia ad appassionarsi seriamente alla musica, specialmente di rap underground e punk rock.
Entra a far parte del Quarto Blocco e qui decide di cambiare il suo nome per scegliere uno pseudonimo. Pubblica nel 2012 il “Barabba Mixtape”, produzione indipendente a cui segue “Harvard Mixtape” con cui diventa uno dei più grandi nomi del collettivo musicale. Riesce a ottenere la stima di artisti noti tra cui Noyz Narcos che lo introduce nella Roccia Musica, l’etichetta in cui è produttore Marracash.
Carriera musicale di Achille Lauro
Con la produzione di “Achille Idol Immortale” nel 2015, ottiene grandissimo successo al punto da pubblicare un nuovo EP nello stesso anno. Abbandona però l’etichetta l’anno successivo con la volontà di fondarne una propria: la No Face Agency. Qui si mette subito al lavoro per realizzare il suo terzo disco in studio che assiste alla nascita del sodalizio artistico del decennio: quello con il produttore Boss Doms.
All’inizio del 2018 pubblica i singoli di lancio del disco “Pour l’amour” che si propone come un progetto fusion, sperimentale, che unisce le sonorità house e trap alla tradizione napoletana e sudamericana. Lauro per realizzare questo e due successivi parte della trilogia, ha vissuto un periodo di clausura in una villa insieme agli artisti in collaborazione per stimolare la creatività.
Nel 2019 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con “Rolls Royce”, un pezzo che ripercorre gli anni degli idoli della musica rock come Jimi Hendrix, Amy Winehouse, Armstrong e molti altri. Pochi mesi dopo il concorso canoro pubblica “C’est la vie”, il singolo di lancio del nuovo album “1969”. L’anno successivo torna all’Ariston con “Me ne frego” ottenendo grande successo al punto da essere riconfermato nel 2021 come ospite per tutte le sere con un progetto di quadri musicali.
Achille Lauro tra cinema e reality
Oltre ai progetti musicali, Lauro ha partecipato ad alcuni programmi televisivi ma anche pellicole cinematografiche. Nel 2017 insieme a Boss Doms prende parte a “Pechino Express” dove si ricorda in particolare la discussione con Antonella Elia. L’anno successivo partecipa come produttore al corto “Terrurismo” in cui appare in un cameo per poi prende parte anche al lungometraggio “Applausi” realizzato sempre nel 2018.
Segue “Happy Birthday” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, e “No face 1” un documentario autobiografico. Torna inoltre in coppia con Boss Doms per partecipare alla seconda edizione di “Celebrity Hunted” un reality di Prime Video. Nel 2019 conduce “Extra Factor” con l’attrice Pilar Fogliati dopo aver partecipato in passato come braccio destro di Mara Maionchi.