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Le acque funzionali stanno avendo un grande successo in tutto il mondo, Italia compresa.
Si tratta di acqua con l’aggiunta di sali minerali e vitamine e sembra un prodotto destinato a rappresentare la nuova frontiera del benessere. Cosa sono e perché il loro consumo sta crescendo giorno dopo giorno?
Negli Stati Uniti, il mercato delle acque funzionali vale 1,9 miliardi di dollari e anche in Italia promette di affermarsi allo stesso modo. Nello specifico, però, cosa sono queste ‘bevande’ che hanno sempre bottiglie molto allettanti? Da non confondere con le detox water o acque aromatizzate, le acque funzionali sono acque arricchite di sali minerali e vitamine, ma prive di zuccheri.
Negli ultimi tempi, inoltre, ce ne sono alcune che contengono anche altre sostanze come il collagene. Spesso aromatizzate per acquisire più sapore, queste svolgono una funzione in base al loro contenuto: drenante, rilassante, detossinante o coadiuvante nella salute delle ossa.
Giacomo Giacani, Local Brands & Tea Marketing Manager del Gruppo Sanpellegrino, ha dichiarato:
“Il mercato delle acque funzionali è in continua espansione, in Italia sta crescendo al ritmo del 50 per cento e ciò dimostra che c’è un grande interesse verso questo prodotto del quale, qui da noi, si sentiva parlare poco fino a un anno. Questo significa che sta intercettando dei bisogni dei consumatori cui il mercato sta rispondendo con dei prodotti nuovi. Bisogni che riguardano innanzitutto il prendersi cura di sé, anche con prodotti facilmente reperibili e che possano accompagnarci durante tutta la giornata”.
Considerate la nuova frontiera del benessere, le acque funzionali promettono di aiutare le persone a salvaguardare le funzioni del proprio organismo. Indicate soprattutto per quanti bevono poco o fanno sport, queste ‘water’ “contribuiscono alla dieta quotidiana e portano un una quantità maggiore di minerali importanti” per la salute. Si differenziano dalle acque detox o aromatizzate perché contengono il “16% del valore nutritivo di riferimento (minerali e vitamine)” e non possono essere preparate in casa.
Le acque funzionali, quindi, sono importanti perché forniscono sali minerali che il nostro organismo perde facendo attività sportiva o sudando. Ovviamente, se non affiancate ad una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura, queste ‘bevande’ non fanno miracoli.
La dottoressa Franca Marangoni, responsabile della ricerca di NFI (Nutrition Foundation of Italy), ha dichiarato che le acque funzionali non si sostituiscono alla dieta, anche per quanto riguarda l’apporto di sali minerali e vitamine, ma possono dare un contributo, soprattutto a chi è abituato a bere poco e agli sportivi.