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Adriana Volpe ha affrontato la prima udienza in tribunale contro l’ex marito Roberto Parli.
L’ex opinionista del GF Vip ha fornito la sua versione dei fatti, sottolineando che l’uomo l’ha insultata e minacciata ripetutamente.
La relazione tra Adriana Volpe e Roberto Parli è finita nel mese di ottobre 2020. Quella che all’apparenza sembrava un’unione idilliaca era un vero e proprio inferno. Questo, almeno, è quanto raccontato in tribunale dall’ex opinionista del GF Vip, che ha denunciato il padre di sua figlia per maltrattamenti in famiglia.
Adriana ha dichiarato:
“Ho vissuto nel panico, mio marito non era più l’uomo che avevo conosciuto. Mi insultava in tutti i modi possibili e immaginabili, anche in presenza della bambina o in mia assenza. Mi diceva ‘ti rovino, ti distruggo’”.
La Volpe ha proseguito:
“Appresa la notizia della pandemia, sono uscita dal GF Vip volontariamente il 19 marzo, quando sono stata informata che suo padre stava male ed era ricoverato. Mio papà, mentre ero ancora al Grande Fratello, si era reso conto che mio marito era cambiato, che prelevava ingenti quantità di denaro dal mio conto, 22mila euro in un mese. Nei mesi successivi mi ha detto che era entrato in un tunnel, aveva perso soldi investendo online. Poi ha iniziato a dire davanti ai miei genitori ‘questa donna la distruggo’, ‘porto via la bambina e lei non la vedrà mai più’. La morte del padre l’ha turbato particolarmente. Si svegliava tardissimo, il pomeriggio era lucido, poi gli saliva il livore e la sera perdeva le staffe e diventava aggressivo“.
Adriana ha provato a rimanere accanto all’ex marito, poi la situazione è degenerata e l’ha denunciato.
Fuori dal tribunale, l’avvocato Laura Corbetta ha così parlato del suo assitito Roberto Parli:
“Il mio assistito è un padre che è sempre stato presente. In questo momento non può avere contatti con la figlia, neppure telefonici, per via del divieto di avvicinamento, una misura disposta dopo la denuncia presentata dalla ex moglie. Denunce che sono state presentate anche in Svizzera. Su questa misura abbiamo presentato due istanze di revoca, di cui una appellata. Se non ha contatti con la figlia in questo momento non è per sua volontà”.