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Il Governo ha emanato un nuovo Decreto per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus e ha introdotto alcuni cambiamenti rispetto alla Fase 1.
Uno di questi riguarda la possibilità di vedere “i congiunti”. Tra questi ultimi rientrano gli “affetti stabili”. Chi sono le persone che possiamo incontrare?
L’emergenza Coronavirus, esplosa nel nostro Paese da circa 2 mesi, ha costretto il Governo ad emanare alcuni Decreti volti al contenimento del contagio.
Il Premier Giuseppe Conte, diventato ormai un sex simbol, e tutta la sua equipe utilizzano termini che talvolta risultano ambigui. In vista della tanto attesa Fase 2, il nuovo Decreto stabilisce che si può tornare ad uscire – ovviamente a piccole dosi – per incontrare “i congiunti”. L’articolo 1 comma 1 del suddetto dichiara:
“Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.
Mantenendo le giuste distanze e utilizzando le mascherine protettive, quindi, si possono incontrare i “congiunti”. Considerando il caos che ha scatenato questo termine, è bene chiarire che, a livello giuridico, si intendono:
“Ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti”.
Paola De Micheli, ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha aggiunto che in questa ‘categoria’ sono comprese anche “persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili”. Detto ciò, la domanda sorge più che spontanea: chi sono gli affetti stabili?
Com’era prevedibile, anche gli “affetti stabili” hanno creato un grande caos. I cittadini non hanno ben compreso chi possono incontrare e chi no. Bene, gli “affetti stabili” sono le persone con le quali si hanno rapporti consolidati come fidanzati/e e partner.
Di conseguenza, gli amici non sono considerati appartenenti a questa ‘categoria’. Il Premier Giuseppe Conte ha sottolineato:
“Congiunti è una formula un po’ ampia, generica, per dire che non si potrà andare a trovare amici a fare feste. Si andranno a trovare le persone con cui c’è un rapporto di parentela, con cui ci sono stabili relazioni affettive e via discorrendo”.
Il Vice Ministro della Salute Pierpaolo Sileri, però, ha affermato il contrario: “Anche gli amici sono affetti stabili”.
Insomma, c’è una grande confusione e anche chi dovrebbe fornirci risposte chiare ed esatte sembra aver qualche dubbio. Dovremmo ascoltare Conte oppure Sileri? Se tra qualche giorno dovessero fermarci ad un posto di blocco, le forze dell’ordine a quale “affetto stabile” faranno riferimento? Il Governo, per fare in modo che anche gli italiani riescano a capire il loro strano linguaggio, ha deciso che pubblicherà delle FAQ con le risposte alle domande più frequenti.
Neanche a dirlo, tra queste c’è anche quella relativa agli “affetti stabili”.