Al Bano denuncia l’Ucraina: “Chiederò risarcimento danni”

Al Bano è stato inserito nella black list dell'Ucraina e il cantante è pronto a fare battaglia legale e a richiedere un risarcimento danni

Come sappiamo ormai da qualche giorno, Al Bano è stato inserito nella black list dell’Ucraina perché considerato una minaccia alla sicurezza nazionale. Il cantante di Cellino San Marco, se in un primo momento ha preso la notizia con il sorriso, adesso è pronto per iniziare una battaglia legale senza esclusione di colpi.

Al Bano denuncia l’Ucraina

Al Bano sarebbe una minaccia per l’Ucraina ed è per questo motivo che il cantante è stato inserito nella black list del paese. Inizialmente questa notizia aveva fatto sorridere e anche il Carrisi ci aveva scherzato su durante la prima puntata di Live-Non è la D’Urso, ma adesso la questione sembra essere cambiata. Il cantante di Cellino San Marco infatti, si è detto disposto a denunciare l’Ucraina per far valere i suoi diritti. L’avvocato della famiglia Carrisi ha dichiarato: “Non ci fermeremo: andremo sino a Strasburgo perché questo può diventare un pericoloso precedente. Al Bano è cittadino del mondo ed amico di tutti, deve essere libero di andare in Ucraina; chiediamo al nostro governo di intervenire immediatamente perché hanno ingiustamente attaccato il simbolo della canzone italiana. Questa vicenda non deve essere trattata con superficialità ma va dibattuta con la rabbia di chi si trova a subire un’enorme ingiustizia”. Il legale del cantante ha giustamente chiesto l’intervento del governo perché, con l’inserimento nella black list, si va a penalizzare anche la cultura italiana, visto che Al Bano è a tutti gli effetti un suo rappresentante. La battaglia giudiziaria è solo all’inizio, ma il Carrisi è intenzionato ad andare fino in fondo e a chiedere anche un risarcimento danni.

Le parole di Al Bano

L’ex marito di Romina Power ha intenzione di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo perché questa che sta subendo è soltanto una grandissima ingiustizia. Al Bano ha dichiarato anche di essere intenzionato a chiedere un risarcimento danni all’Ucraina e che la somma che riuscirà a raccogliere sarà devoluta in beneficenza a un ente ucraino. Il cantante di Cellino San Marco ha raccontato: “Non ho mai detto una parola contro l’Ucraina. Mai fatto neanche un apprezzamento. È inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista. Non ho mai posseduto armi, neanche quelle mentali. Se Putin è bravo io lo dico. Non c’è un’amicizia, ma una semplice conoscenza, favorita anche dal fatto che lui è presidente onorario della Federazione internazionale dello judo e io ne sono ambasciatore nel mondo. Ho cantato per lui ma anche per tanti altri capi di Stato e pure per Giovanni Paolo II. Sono un uomo di pace e non di guerra”. Effettivamente, il Carrisi non si è mai esposto a favore delle armi o della guerra ed è sempre stato messaggero di pace. Anche le sue canzoni, ascoltate in ogni angolo del globo, lanciano sempre messaggi di positività che non potrebbero mai essere fraintesi, neanche dalla mente più distorta. Come mai l’Ucraina ha quindi pensato che Al Bano può essere un pericolo per la sicurezza nazionale? Non possiamo saperlo, ma, proprio nelle ultime ore, anche Toto Cutugno è stato inserito nella stessa black list.

Scritto da Fabrizia Volponi

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