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Chiara Ferragni ha reso pubblici i bozzetti che Alberta Ferretti le propose per gli abiti delle damigelle: a pochissime ore dalle nozze quindi Chiara ha spiegato che gli abiti contengono anche un importante messaggio di ecosostenibilità, poiché sono realizzati con fibre naturali e prodotti secondo processi che rispettano l’ambiente.
Tutti i dettagli in merito al matrimonio di Chiara Ferragni e Fedez sono stati sapientemente rivelati poco per volta, in maniera da ingigantire nel corso del tempo l’attesa del pubblico per l’evento che si terrà a Noto. Dopo aver centellinato informazioni sul tema del ricevimento e sul vestito della sposa (che sarà firmato Dior), sono arrivate le immagini e i video del fantastico invito pop up che raffigura come in un libro di favole i Ferragnez sullo sfondo di un luna park.
E’ infine giunto il momento di rivelare cosa indosseranno le damigelle di Chiara, i cui nomi sono noti da qualche tempo: oltre alle sorelle della sposa, Francesca e Valentina, ci saranno le amiche Pardis Zarei, Veronica Ferraro, Martina Maccherone e Michela Gombacci.
Chiara ha raccontato che agli albori della sua carriera, la stilista Alberta Ferretti è stata tra le prime a credere nel suo talento e soprattutto nel potenziale della sua determinazione.
Chiara ha quindi pensato di chiedere a lei un abito per le sue damigelle, e a quanto pare Alberta Ferretti non ci ha pensato due volte prima di accettare.
La stilista ha proposto due modelli di abito, uno con una profonda scollatura a V anche sulla schiena e un altro con una scollatura a cuore che incornicerà il decolléte delle damigelle. La gonna sarà lunga fino ai piedi e movimentata da strati e balze.
Il colore prescelto dalla stilista è un bellissimo rosa cipria che probabilmente starà bene a tutte le abbronzatissime damigelle della sposa. Lungo l’intera lunghezza dell’abito almeno all’apparenza correranno delle applicazioni di pizzo o di passamaneria che lo renderanno assolutamente unico, mentre il punto vita sarà sottolineato da una semplice cinturina rosa.
E’ anche stato reso noto che la Ferretti collaborerà con Eco – Age per la realizzazione dei sei abiti. Si tratta di un’associazione oche promuove una visione rivoluzionaria della moda. L’associazione è fondata dall’attivista Livia Firth, che da decenni lotta per una maggiore attenzione ai temi dell’ecologia nel settore dell’alta moda. Livia Firth è lo pseudonimo di Livia Giuggioli, divenuta Firth dopo il matrimonio con un attore Hollywoodiano.
Hanno aderito alle campagne della signora Firth anche Prada e Gucci.
Eco – Age si propone quindi di mediare tra le esigenze commerciali delle grandi maison, gli altissimi standard qualitativi dell’alta moda e la sostenibilità etica e ambientale della produzione di tessuti. Spesso gli agenti di Eco – Age visitano in prima persona gli stabilimenti di produzione, verificando che le materie prime e la loro lavorazione rispettino alcuni standard e che anche i lavoratori godano di un trattamento eticamente accettabile.
Chiara Ferragni ha affermato che considererà gli abiti eco – sostenibili della Ferretti un grande portafortuna per il suo matrimonio.