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Aldo Biscardi è stato la chioma rossa più nota della tv italiana, il giornalista che ha creato il primo talk sportivo della storia della tv nazionale. Un guinness dei primati per la trasmissione più longeva di sempre e per una conduzione portata fino all’ultimo giorno possibile, prima dello scandalo in cui si è ritrovato coinvolto. Aldo Biscardi è stato una pietra miliare del giornalismo sportivo che rimarrà sempre nell’immaginario degli italiani come il creatore del programma cult Il processo del lunedì.
Aldo Biscardi
Aldo Biscardi è nato il 26 novembre 1930 a Larino, in provincia di Campobasso. Noto al grande pubblico sportivo come conduttore e giornalista, è stato anche autore dei suoi stessi programmi. Aveva due fratelli, Teresa che è lontana dal mondo dello spettacolo e Luigi, senatore e politico dei DS. Inoltre, ha avuto due figli: Antonella e Maurizio, che lavora come il padre nel mondo della televisione.
Dopo essersi laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, persegue sin da subito, l’ambizione per il giornalismo. Inizia una lunga gavetta che lo porterà prima a collaborare con quotidiano napoletano Il Mattino. Poi, per il romano Paese Sera per cui lavora come inviato speciale seguendo importantissimi eventi sportivi internazionali. Raggiunta una notevole esperienza accetta di entrare in Rai, dove lavorerà come caporedattore e poi vicedirettore del TG (1979-1993).
Il processo del Lunedì
Nel 1980 è la svolta, Aldo Biscardi scrive e lancia il programma Il Processo del Lunedì, ovvero il primo e inedito talk show sportivo della storia della tv italiana. Nel 1983 ne diventa, oltre che la mente, anche il volto decidendo di condurlo in prima persona. Nel 1993 lascia ufficialmente la Mediaset a causa di diverbi con Silvio Berlusconi che non gradiva il modo in cui il conduttore commentava le notizie che lo riguardavano. Così passa a Tele+, mantenendo il programma con qualche modifica, che diventerà Il processo di Biscardi. Nel 1996 trasferisce il programma su LA7, di cui diventerà anche direttore del canale La7 sport. Il 2006 è un anno sfortunato per il conduttore che rimane coinvolto nello scandalo di Calciopoli. Vengono diffuse telefonate tra il giornalista e Luciano Moggi (al tempo direttore generale della Juventus) che manipolava le informazioni sportive in cambio di costosi regali. Sotto accusa, Biscardi lascerà La7 e non rinnoverà l’iscrizione all’Albo dei giornalisti. Il programma continuerà comunque ad essere trasmesso fino al 2015 sulle reti 7 Gold e Sport1 con la collaborazione del figlio di Aldo, Maurizio.
Aldo Biscardi malattia
Aldo Biscardi si è spento all’età di 86 anni, l’ 8 ottobre 2017, al Policlinico Gemelli di Roma assistito dai figli. Il pubblico aveva già notato dopo interviste nel 2016 che lo stato di salute del conduttore non fosse dei migliori, tuttavia la famiglia non ha mai diffuso le motivazioni della morte o presunta malattia.