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Alessandra Mussolini vittima di violenze nel mondo dello spettacolo: anche la politica italiana, spesso ospite in diverse trasmissioni televisive come opinionista, ha dichiarato di aver subito le avanches di alcuni produttori.
Proprio come era solito fare Harvey Weinstein, il produttore di Hollywood accusato di violenze da diverse attrici. La Mussolini, infatti, aveva tentato anche la carriera da attrice: nipote d’arte, sua madre è la sorella di Sofia Loren, la Mussolini ha partecipato ad alcuni film di registi italiani, per poi abbandonare la carriera d’artista e scegliere quella di politica. A distanza di anni dall’addio alle scene, la Mussolini dichiara il vero motivo della fine della sua carriera di attrice.
“Ho ricevuto proposte indecenti“, ha affermato la figlia di Romano Mussolini e Maria Scicolone. La politica italiana, che ha militato tra le file del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale, aveva intrapreso la carriera di attrice, sullo orme della zia Sofia Loren. Dopo aver recitato in alcune commedie all’italiana sul grande schermo, la Mussolini ha abbandonato il mondo dello spettacolo.
In molti hanno pensato che si trattasse di un prevalere della passione politica, ma la verità è ben altra e viene a galla diversi anni dopo.
In occasione dello scandalo Weinstein che ha colpito il mondo dello spettacolo americano, dove diverse attrici hanno dichiarato di aver subito violenze sessuali dal celebre produttore hollywoodiano, Alessandra Mussolini ha raccontato il motivo del suo addio alle scene, in un’intervista a La7, nella trasmissione di “L’Aria che tira su La7“.
“Ho perso il lavoro – ha dichiarato Alessandra – dopo aver ricevuto proposte indecenti“. La Mussolini ha raccontato che mentre faceva i provini in molti provavano a sedurla: un mondo che ha ben presto stancato Alessandra, che ha deciso di andarsene. “Ho ricevuto proposte a palla. Mi è successo tante volte. Mi dicevano ‘Usciamo, sei carina’. Io ho perso il lavoro, rinunciato al provino. Me ne sono andata, era impossibile“, ha concluso l’opinionista italiana.
Ad essere caduta nella trappola del produttore americano è stata, invece, l’attrice italiana Asia Argento, figlia del celebre Dario re dell’horror. In una recente intervista, dopo lo scoppio dello scandalo, anche l’attrice ha trovato il coraggio di raccontare e denunciare l’accaduto. Il produttore ha sedotto Asia ad un party, dopo la presentazione di un film. La violenza subita, poi, Asia ha trovato il coraggio di raccontarla in un film, di cui cura la regia in prima persona.
Si tratta di Scarlet Diva e, anche qui come nella realtà, la protagonista subisce gli abusi di un produttore: una vicenda autobiografica, vissuta da Asia anni prima in seguito ad una violenza subita proprio da Weinstein. Come lei anche tante altre attrici del mondo hollywoodiano che, per non perdere la carriera, hanno ceduto alle avanches del produttore.