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L’unica cosa che accomuna l’italo-americano Joe Bastianich, l’irruento Gordon Ramsey e Alessandro Borghese e la presenza su Real Time. Rispetto ai primi due infatti, Borghese si distingue per un modo di fare più pacato e simpatico. Nonostante la serietà, con il suo sorriso la frase “posso confermare o ribaltare il risultato” fa meno paura per chi partecipa ai suoi programmi.
Chi è Alessandro Borghese
Alessandro Borghese (San Francisco, 19 novembre 1976) è un cuoco e conduttore televisivo italiano. Cresce in una famiglia particolare, con mamma diva degli anni ’70 Barbara Bouchet e papà Luigi imprenditore. Si appassiona al mondo della cucina fin da piccolo e a 17 anni decide di intraprendere la carriera di Chef partendo però dal basso.
Nonostante le possibilità economiche vuole imparare tutto del mestiere e quindi subito dopo il diploma si imbarca sulle navi da crociera dove inizia a lavorare come lavapiatti. Dopo circa tre anni riesce a ottenere anche il ruolo di cuoco e qui gira il mondo incorrendo in non pochi eventi forti. Tra questi nota la storia del naufragio dell’Achille Lauro di cui fa parte che lo porta a vivere tre giorni su una zattera nell’oceano in attesa che arrivino i soccorsi.
Le esperienze come chef in giro per il mondo
Dopo le avventure in nave inizia a lavorare come sous-chef per poi ottenere il ruolo di chef e iniziare a fare esperienze in diverse città tra cui Roma, Londra, San Francisco e Parigi. Qui si interessa alle tradizioni culinarie del paese e apprende molte informazioni utili e in seguito, al ritorno in Italia frequenta una scuola di vini per imparare l’arte dei sommelier.
A inizio 2000 parte poi per un esperienza a New York dove lavora come chef e sommelier per poi tornare definitivamente in Italia e lavorare a Milano e poi Roma.
La carriera televisiva e i programmi di cucina
Si inserisce nel mondo della televisione con la conduzione nel 2004 di un programma di cucina dal nome “Cortesie per gli ospiti” in cui i concorrenti devono organizzare una cena per gli invitati in casa loro. La giuria si occupa di valutare la casa, il modo di accogliere gli invitati e il galateo e infine, ruolo che spetta allo chef, giudicare la qualità del cibo.
L’anno dopo viene chiamato a condurre un altro programma, “L’Ost”, che si propone di promuovere specialità culinarie delle regioni italiane con delle massaie del luogo che portano ad un immersione in cucina. Il successo continua e nel 2006 inizia “Cuoco gentiluomo” e “Chef per un giorno”, due programmi ovviamente dedicati alla cucina.
La lista dei programmi che lo vedono partecipe è molto lunga, ma negli anni successivi i più seguiti sono “Junior masterchef” e “4 ristoranti”, format di grandissimo successo presente in diversi paesi.