Alessandro Cecchi Paone: “La metà delle calciatrici Azzurre è lesbica”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Alessandro Cecchi Paone è finito al centro di una bufera per delle dichiarazioni poco felici che ha fatto in merito alla Nazionale Italiana femminile.

Il giornalista, intervenuto nel programma radiofonico La Zanzara, ha rivelato che metà squadra delle 23 calciatrici è lesbica. Il popolo del web è esploso contro di lui.

Le dichiarazioni di Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone è sempre stato un uomo senza peli sulla lingua, ma questo lato non sempre paga o porta buoni frutti. Qualche volta, infatti, sarebbe meglio tacere. Cerchiamo di ricostruire bene la nuova vicenda che lo vede coinvolto in una bufera social dal sapore decisamente aspro.

Negli ultimi giorni, l’Italia, anche se avrebbe molto di cui vergognarsi, ha un motivo che la rende davvero orgogliosa: la Nazionale Italiana femminile sta partecipando ai Mondiali di calcio. Un avvenimento che non aveva luogo da ben 20 anni e che grazie al duro lavoro di 23 ragazze, che si sono allenate per due anni, si è potuto realizzare. Le azzurre, com’è normale che sia, hanno attirato la curiosità del popolo italiano che fino ad ora, quasi nella totalità, ignorava la loro esistenza.

La loro partecipazione al mondiale non è solo motivo di orgoglio, ma è anche un primo passo nell’abbattimento di quel pregiudizio che ha sempre visto il calcio come sport solo ed esclusivamente maschile. Ed è qui che entra in gioco Alessandro Cecchi Paone. Il giornalista è sempre stato un accanito sostenitore della Nazionale femminile, ma questa volta ha commesso uno scivolone che avrebbe potuto evitare. Cecchi power, intervenuto nel programma radiofonico La Zanzara ha dichiarato: “Ora tutti zitti a chiedere scusa.

Per anni ho sostenuto il calcio femminile e l’ho difeso dai dirigenti federali che lo hanno attaccato dicendo che il calcio non era per le donne, lo spogliatoio e queste cose qui…”. Fin qui, nessuno ha avuto nulla da ridire, d’altronde non è una novità il fatto che lui si sia sempre battuto per le pari opportunità in qualsiasi ambito e che abbia sempre sostenuto le Azzurre.

Lo scivolone di Cecchi Paone

Se l’intervento di Alessandro fosse finito qui, di certo nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, peccato però che abbia voluto fare un riferimento alla sessualità delle 23 calciatrici. Cecchi Paone ha proseguito: “Le calciatrici lesbiche hanno un doppio problema. Ci sono molte più donne lesbiche nel calcio femminile che gay in quello maschile. Da anni aspettiamo il coming out di un calciatore, ma dopo il Mondiale ci sarà il coming out di intere squadre femminili.

In una squadra almeno la metà sono lesbiche e ovviamente non lo dico in senso negativo. Le ho sempre protette. Sono lesbiche perché c’è una componente maschile in alcune donne lesbiche che trova sbocco in ambiti che una volta erano solo maschili. E questo discorso vale anche per la Nazionale. Alcune le conosco”. Cosa c’entra parlare della sessualità delle calciatrici Azzurre quando a La Zanzara si stava dibattendo della loro bravura? Queste sue esternazioni hanno fatto esplodere il popolo del web che in massa si è scagliato contro di lui.

Sui social si legge: “Chissene importa dei gusti sessuali delle nostre mitiche azzurre, ci hanno fatto sognare: e questo è quello che conta!” oppure “Sono lesbiche e quindi sono meno donne? Ecco perché sono brave?” o ancora “Cecchi Paone poteva risparmiarsi queste confessioni”. In effetti, il popolo del web non ha tutti i torti e speriamo che Alessandro porga le sue scuse alle 23 ragazze che, in questo momento, sono impegnate in una gara davvero importante.