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Sta per compiere 50 anni Alessandro Michele, il noto designer direttore creativo di Gucci dal 2015.
Una carriera brillante all’insegna della moda, della conoscenza, dei simboli e di una profonda cultura.
Michele, però, sembrerebbe giunto al capolinea con la storica maison fiorentina: che sia la fine di un’era?
Nato a Roma il 25 novembre 1972 sotto il segno del Sagittario, Alessandro Michele ha quasi 50 anni.
Il padre di Michele era un tecnico di Alitalia, mentre la madre ha lavorato per moltissimi anni nel mondo del cinema, fino a quando ha deciso di intraprendere la vita da casalinga, dedicandosi solo alla famiglia.
Già appassionato di moda, Alessandro Michele decide di studiare presso l’Accademia di costume e di moda di Roma, con l’iniziale sogno di diventare scenografo.
È il 1994 quando il giovane Michele decide di lasciare la capitale per trasferirsi a Bologna dove inizia a lavorare per Les Copains, una maglieria di moda tutta all’italiana.
Piano piano la carriera del designer comincia ad aprirsi a numerose nuove esperienze, tanto da intraprendere collaborazioni fashion prima con Fendi, a fianco del grande Karl Lagerfeld e di Silvia Venturini Fendi (erano gli ultimi anni ’90), poi nel 2002 con Tom Ford, ai tempi direttore creativo di Gucci, che lo chiama a lavorare per lui negli uffici di Londra, curando principalmente la parte dedicata agli accessori.
Quattro anni dopo, nel 2006, viene promosso al ruolo di senior designer e nel 2011 diventa associate director di Frida Giannini, la nuova direttrice creativa della maison con la quale lavorerà a stretto contatto fino al 2015. Un anno prima, nel 2014, Alessandro Michele diventa in realtà il direttore creativo di Richard Ginori, lo storico e noto marchio di Firenze dedicato alle porcellane e acquisito dallo stesso Gucci nel 2013.
L’ufficialità a direttore creativo di Gucci arriva a gennaio 2015, quando Marco Bizzarri, ormai divenuto CEO del brand, gli chiede di ricoprire il ruolo e gli offre una sola settimana di tempo per mettere in piedi il nuovo show della collezione uomo. Inutile dire che Alessandro Michele riesce nell’intento e lascia tutti a bocca aperta; il suo stile nuovo, eccentrico, visionario, simbolico e quasi ed esclusivamente genderless apre le porte alla nuova estetica di Gucci.
Grazie al designer (che riesce a guadagnare cifre parti a quasi 55.000 euro annui, ma anche di più), dunque, il brand vive una rinascita in tutto e per tutto e gode di un successo mondiale ancora oggi incredibilmente attivo. Chiunque vuole vestire Gucci e le varie filosofie che vivono dentro le collezioni parlano più di mille parole.
In occasione dell’apertura del Museo di Gucci a Firenze nel 2016, Michele cura interamente le due stanze dedicate a Tom Ford.
Due anni dopo, nel 2018, apre lo spazio Wooster a NY che include una libreria in collab. con Dashwood Books, interamente specchio dell’estetica del designer. Non solo moda, ma anche arte, gioielli e mille mondi che ripetutamente si incastrano: Alessandro Michele ha co-curato la mostra The Artist is Present a Shangai insieme a Maurizio Cattelan, mentre nel 2019 ha lanciato Gucci Beauty, la primissima linea di gioielleria del brand.
Ragazzo curioso dallo stile particolare, Alessandro Michele è sempre stato ispirato dal magico mondo dell’arte, del cinema, della musica e da tutto ciò che di base, per lui, era “bello”. Nel corso della sua carriera – e di base nel corso della sua vita – si è sempre lasciato ispirare liberamente e spontaneamente da ciò che lo ha sempre circondato; per lui i vestiti non sono nulla al di fuori del contesto storico in cui sono immersi.
Un abito, per Alessandro Michele, è un modo per esprimere la propria modernità, il proprio essere ed esistere, al di fuori degli schemi che spesso la società impone. Ecco che dunque i suoi stili mischiano i generi, non hanno confini, ma parlano ai cuori che abitano il mondo: li veste.
A novembre 2022 è stata diffusa la notizia secondo cui Alessandro Michele starebbe per concludere la sua esperienza con Gucci. La notizia non è certa, ma la voce continua a circolare.
Sulla vita privata di Alessandro Michele non si hanno particolari. L’unica cosa è certa che ha un compagno di nome Giovanni Attili, regista e docente universitario presso l’Università Sapienza di Roma. Non è solito mostrare frame della sua vita privata, a cui tiene particolarmente; su Instagram (1.2 milioni di follower), infatti, il designer è solito pubblicare contenuti che riguardano soprattutto il lavoro.