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Dal carcere di San Vittore, Alessia Pifferi ha chiesto di andare al funerale della figlia Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti dopo essere stata lasciata da sola in casa per sei giorni.
Autopsia ed esequie della piccola Diana
Vorrebbe partecipare ai funeri di sua figlia Diana. La richiesta pare sia stata formulata da Alessia Pifferi, la 37enne reclusa nel carcere di San Vittore dopo essere stata accusata dell’omicidio della piccola di 18 mesi, morta di stenti dopo essere stata lasciata da sola in casa per sei giorni.
Dopo aver condotto l’autopsia, nella mattinata di mercoledì 27 luglio, il pm della Procura di Milano, Francesco De Tommasi, ha dato il nulla osta per i funerali della bambina. A proposito dell’autopsia, il quadro accusatorio potrebbe subire modifiche nel caso in cui venisse confermata l’assunzione di benzodiazepine da parte della vittima. La 37enne, intanto, sostiene di non aver mai somministrato il medicinale alla figlia.
Alessia Pifferi vuole andare al funerale della figlia Diana
La richiesta di Alessia Pifferi di partecipare ai funerali della figlia è stata riportata dal suo avvocato, Solange Marchignoli, che rappresenta la dona insieme al collega Luca D’Auria. Ad AdnKronos, Marchignoli ha raccontato: “È una persona che ti guarda, ma non ti vede. Con gli occhi persi nel vuoto. È talmente scollegata dalla realtà da voler andare al funerale della figlia”.
La 37enne, inoltre, avrebbe chiesto anche di parlare con sua madre e con il suo compagno che, però, non hanno voluto essere contattati. Su questo, l’avvocato ha affermato: “Ci soffre e non si capacità del fatto che possano abbandonarla”.