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La dieta dovrebbe essere più variegata possibile, ma ci sono alcuni cibi che andrebbero limitati, se non eliminati. Determinati alimenti, infatti, fanno invecchiare prima, portando la pelle ad avere un aspetto rugoso e poco sano. Quali sono le prelibatezze da inserire in black list?
Alimenti che fanno invecchiare prima
Purtroppo non si tratta di una leggenda metropolitana, ma di una spiacevole realtà: alcuni alimenti fanno invecchiare prima. Determinati cibi andrebbero limitati, se non eliminati, perché il loro consumo eccessivo danneggia i marcatori dell’età cellulare. Abusando di alcune pietanze che molti considerano vere e proprie prelibatezze si ottengono effetti disastrosi, come: ossidazione cellulare, rilassamento cutaneo e rughe.
Per evitare l’invecchiamento ‘precoce’, quindi, è bene limitare o eliminare certi alimenti. Quali sono quelli che dovremmo assolutamente inserire in black list?
Le farine bianche
Le farine bianche devono essere considerate un vero e proprio nemico: sono ricche di carboidrati che incrementano il glucosio più dello zucchero. La pasta, il pane e i prodotti da forno in generale, anche se buonissimi, velocizzano l’invecchiamento. Come se non bastasse, gli alimenti a base di farina raffinata contengono sostanze chimiche molto pericolose. Pertanto, preferite la farina integrale, che fa molto bene.
Prodotti a base di mais
Da evitare come la peste anche i prodotti a base di mais. Quest’ultimo aumenta i livelli di zuccheri nel sangue, accelerando l’invecchiamento cellulare. L’olio o lo sciroppo di mais, ad esempio, apportano anche una grande quantità di grassi omega 3 che, in eccesso, non sono affatto benefici. Quando si esagera con gli omega 3, infatti, si va incontro a ossidazione cellulare e infiammazione.
Ricordatevi di controllare bene le etichette dei cibi: i derivati del mais si trovano in parecchi alimenti e bibite. Non solo, fate attenzione anche alle medicine.
Lo zucchero
Lo zucchero, com’è noto ormai da tempo, è una delle sostanze più nocive che ci siano. Inoltre, più zuccheri assumiamo e più il nostro corpo ne vorrà. Recenti studi hanno dimostrato che in alcune persone, quando il livello di zucchero nel sangue si abbassa, si innesca una vera e propria astinenza, simile a quella che si prova con le droghe.
Oltre allo zucchero, evitate anche alcuni suoi sostituti che sono ugualmente dannosi. Lo sciroppo d’agave, ad esempio, contiene livelli di fruttosio più elevati rispetto allo sciroppo di mais.
Gli alcolici
Il consumo quotidiano di alcolici, soprattutto i superalcolici, oltre a distruggere l’organismo porta ad un invecchiamento fulmineo della pelle. Intossicano il fegato, potrebbero provocare seri danni epatici e favoriscono la comparsa della rosacea e di inestetismi come acne o rughe. Il vino bianco, ad esempio, danneggia lo smalto dei denti, mentre quello rosso li macchia. Insomma, un bicchiere a pasto va bene, ma esagerare è vietato.
Salumi e insaccati
I salumi e gli insaccati in generale andrebbero eliminati del tutto dalla dieta. Si tratta di carni lavorate che contengono solfiti e altri conservanti dannosi, colpevoli di infiammazioni della pelle e ossidazione cellulare. Come se non bastasse, sono ricchi di sale.
Riso bianco
Il riso bianco è composto da carboidrati semplici che aumentano i livelli di zucchero nel sangue. Preferite quello integrale oppure optate per un bel piatto di legumi: via libera a lenticchie, fagioli e ceci.
Cibi salati
I cibi salati non solo ti fanno invecchiare prima, ma portano all’insorgenza di problemi vascolari e circolatori. Il sale provoca, inoltre, ritenzione idrica e cellulite. Se non riuscite ad eliminarlo del tutto dalla vostra cucina, provate a sostituirlo con quello iodato, considerato più salutare.
Carne rossa alla griglia
La carne rossa, soprattutto quando cotta alla griglia, è particolarmente dannosa. Quando si brucia un po’, anche se appare più appetibile, la carne diventa pericolosissima per l’organismo. Preferite quella bianca e, possibilmente, optate per la cottura a vapore.
Le patatine fritte
Le patatine fritte, anche se buonissime e amate in ogni angolo del globo, devono necessariamente essere inserite in balck list. Ricche di grassi insaturi, producono l’interleuchina 6, ovvero un marker d’infiammazione che innesta un processo di invecchiamento precoce. Inoltre, l’olio utilizzato per friggerle compromette la respirazione delle cellule, riducendo le difese immunitarie. Quando non riuscite proprio a farne a meno, optate per le patatine fritte a basso contenuto di sodio e cucinatele al forno o con una friggitrice ad aria.
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