Alyssa Milano lancia lo sciopero del sesso: “Vi spiego perchè”

L'attrice americana Alyssa Milano ha lanciato un movimento di sciopero del sesso per evitare che le donne debbano sottostare ad una nuova legge USA.

In molti ricorderanno l’attrice Alyssa Milano. Bellissima e molto sensuale, è diventata famosa in tutto il mondo grazie alla sua partecipazione al telefilm ‘Streghe’. Lei da sempre è molto attiva sui social e adesso ha deciso di scendere in campo ancora più attivamente per una causa in cui crede fortemente. La Milano infatti ha lanciato una vera e propria campagna come sciopero del sesso. Non una trovata a caso, ma un movimento in difesa dei diritti delle donne a seguito dell’approvazione di una legge molto particolare che lei, come molti altri, non condividono.

Lo sciopero del sesso

C’è un legge che è stata recentemente approvata nello Stato della Georgia e che non è piaciuta a molte persone. Si tratta di una modifica ad una legge esistente il cui tema è l’aborto. La legge ha un nome molto chiaro, che tradotto in italiano significa ‘battito del cuore’. In pratica è stato stabilito che una donna ha diritto ad abortire solo fino a quando non è ancora possibile sentire il battito del cuore del feto che porta in grembo. Quando, da un esame ecografico, il battito diventa facilmente distinguibile, allora il feto viene considerato già un bambino in formazione a tutti gli effetti. E la donna non ha più diritto a procedere con l’aborto.

La legge è stata approvata da Brian Kemp, governatore repubblicano della Georgia. Non si tratta dell’introduzione di una novità, ma della modifica di una disposizione esistente. Fino a prima della modifica era possibile ricorrere alla pratica dell’aborto fino alla ventesima settimana di gestazione. Adesso, con la modifica, la soglia si è abbassata notevolmente e la settimana è diventata la sesta. A volte alcune donne non si accorgono nemmeno di essere incinta alla sesta settimana. Ecco perché Alyssa Milano si è fatta promotrice della campagna di sciopero del sesso.

La posizione di Alyssa Milano

Come spesso succede al giorno d’oggi, anche il movimento di sciopero del sesso lanciato e promosso dall’attrice Alyssa Milano è partito dai social. Lei ha ideato anche l’hashtag ‘sexstrike’ per rendere facilmente rintracciabili tutti i post che ne parlano. Secondo l’attrice questa legge priva le donne del diritto di disporre del proprio corpo in merito a quella che è la riproduzione. Le donne non hanno più il “controllo legale sui propri corpi”.

Grazie al movimento dello sciopero del sesso quindi, le donne possono evitare di avere rapporti sessuali e, di conseguenza, di correre il rischio di rimanere incinta. In questo modo, niente gravidanze indesiderate e nessuna necessità di ricorrere ad un eventuale aborto da fare in fretta e furia prima che sia troppo tardi e il periodo diventi fuorilegge.

Teoricamente a protesta della Milano ha anche senso. In molte donne infatti hanno deciso di accogliere la sua richiesta e aderire a questo sciopero piuttosto insolito. C’è però un’altra corrente di pensiero che si oppone. Anche perché uno sciopero di questo tipo è solo un modo diverso di vietare alle donne di avere rapporti sessuali e quindi di disporre in maniera autonoma del proprio corpo per la parte che riguarda il piacere.


Scritto da Laura Anna Gritti

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