La cinica De Filippi ne ha inventata un’altra: rimettere in gara i cantanti ex vincitori. Marco Carta, Virginio e soci, Immolati sull’altare dello show e dell’audience per la serie “come ti ho creato, ti distruggo”
Maria de Filippi dà l’impressione, con un’espressione elegante in uso negli angiporti che rende bene l’idea, di vendere anche la propria mamma ai beduini pur di fare ascolto.
La sua sadica capacità di fare show istigando al litigio, suscitando gelosie tra i concorrenti, colpendo le debolezze caratteriali o giocando coi difetti fisici di ragazzi poco più che adolescenti, è arcinota.
Già qualche anno fa, la invitavo a far esibire nel ballo suo marito Costanzo con il tutù: ci divertiremmo molto di più.
Quest’anno, capolavoro di cinismo, ha deciso di sacrificare anche gli ex Amici che hanno già conquistato un piccolo spazio nel mondo della musica pop.
Come se uno, dopo essersi liberato dall’incubo dell’esame di maturità, tornasse sui banchi del liceo!
Un’assurdità che stasera ha umiliato Virginio, uno che sa scrivere musica e testi di buona qualità, insomma, uno dei pochi veri talenti usciti dalla scuola di Canale 5.
Anche Luca Jurman, ex giurato di Amici, contesta il consumo dei talenti operato dall’assurdo meccanismo agonistico, come si può leggere qui o su facebook
Purtroppo, però, la ragione sta dalla parte di chi fa ascolti!