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Giuliano Peparini, tornato a lavorare per Amici di Maria De Filippi, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi e ha ammesso di essere un “lavoro-dipendente”. Il fratello di Veronica è un coreografo eccellente e il suo tocco nel talent della Queen Mary, senza togliere nulla a nessuno dei suoi colleghi, fa davvero la differenza.
Le parole di Giuliano Peparini
Giuliano Peparini è tornato ad essere direttore artistico del serale di Amici 18 e la sua presenza si è fatta notare immediatamente. Il coreografo ha lavorato per molti anni al talent, per poi essere sostituito per i suoi tanti impegni lavorativi. In questa edizione, la Queen Mary, ha capito l’errore e ha richiamato ‘la pecorella all’ovile’. Per carità, di coreografi bravi ce ne sono molti, ma Giuliano è unico, è in grado di mandare in scena delle vere e proprie opere d’arte. Il fratello di Veronica ha rilasciato un’intervista al settimanale Chi e ha ammesso di essere un “lavoro-dipendente”. Peparini ha dichiarato: “Ad Amici per esempio, inizio la mattina molto presto, sono uno dei primi ad arrivare agli Studios ed esco… Sono sempre l’ultimo ad andare via, anche alle 4 del mattino. Temo di essere un lavoratore compulsivo”. Non sappiamo se Giuliano sia dipendente dal suo lavoro, ma possiamo ammettere che la passione che lui mette in tutte le sue creazioni è ben visibile a chi guarda Amici. Vale la pena ribadirlo: queste due prime puntate del Serale del talent sono state pazzesche. I coach delle due squadre fanno un lavoro egregio, ma quello che crea Giuliano con le coreografie dei ballerini è qualcosa che va oltre l’immaginario. Questa sua passione per il ballo nasce da piccolino, anche se per viverla appieno ha avuto più di qualche problema.
La passione per il ballo
Giuliano, fin da piccolino, ha coltivato la passione per la danza, trasmettendola alla sorella Veronica. Non sempre però è stato semplice, soprattutto perché un maschietto che ama il ballo fa sempre discutere. Peparini ha ammesso: “Io l’ho vissuta malissimo, ho avuto un infanzia proprio… Ballare era davvero un tabù, oggi pure, ma allora, se facevi il balletto, eri proprio una femmina, finché ho potuto l’ho tenuto nascosto. Mi sono sempre sentito come una formica dentro quel quartiere. E poi io ero il punchball della situazione. Le prendevo. Sempre, sistematicamente. E ne ho prese tante. Per me lasciare l’Italia è stato il modo di tornare a respirare, anche se non era mica tanto semplice neanche negli Usa”. Giuliano infatti, a 16 anni è riuscito ad entrare nell’American Ballet Theatre e solo in quel momento è riuscito ad abbandonare Colli Albani, il quartiere romano nel quale è nato e cresciuto. A 24 anni, Peparini è diventato il primo ballerino del Ballet National de Marseille, quando il direttore era Roland Petit, e oggi collabora sia con la Compagnia della Rancia sia con il Cirque du Soleil. Insomma, i tempi in cui veniva preso in giro e bersagliato per la sua passione per la danza sono lontani e Giuliano è ormai un nome famoso a livello mondiale. Un danzatore e coreografo importante, che, nonostante la popolarità è rimasto umile e proprio per questo piace a tutti, grandi e piccini.