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Da giornalista a sollevatrice di pesi professionista: ecco chi è Amna Al Haddad, l’atleta originaria degli Emirati Arabi che non vuole essere giudicata per quello che indossa. Amna Al Haddad è una donna che è riuscita a oltrepassare le barriere culturali del suo paese, sfidando e superando i pregiudizi così da dedicare la sua vita allo sport.
Chi è Amna Al Haddad: la vita della sollevatrice di pesi
Fino a qualche anno fa Amna Al Haddad era una giovane giornalista proveniente dagli Emirati Arabi, sovrappeso e con uno stile di vita decisamente non salutare.
“Prima ero depressa e sovrappeso. Poi è arrivato un momento in cui mi sono detta: puoi fare più di questo. Puoi essere migliore. Così mi sono detta: vai e fai qualcosa, fai una passeggiata. Ed è quello che ho fatto. Sono andata a passeggiare e la mia vita è cambiata. Da quel momento ho iniziato ad andare in palestra normalmente e poi ho conosciuto il CrossFit che ha cambiato la mia visione della forza sportiva per le donne, e mi sono innamorata del sollevamento pesi”
Grazie alla sua tenacia, quella che era una semplice passione per lo sport, è diventata qualcosa di più: una professione e anche una missione. Dopo aver dato inizio alla sua carriera sportiva nel 2007, Amna è stata la prima donna degli Emirati Arabi a competere nei Reebook Crossfit Games di Seul, in Corea del Sud nel 2012.
Sollevamento pesi con l’hijab
La sua vita cambiò quando la Federazione Internazionale del Sollevamento Pesi permise alle donne musulmane di gareggiare indossando una tuta coprente. Così Amna abbatté un altro tabù: è diventata la prima sollevatrice di pesi professionista a indossare il velo. Amna iniziò così a prendere parte a varie competizioni in giro per l’Europa e gli Stati Uniti, diventando un’eroina per le ragazze musulmane di tutto il mondo.
Il sollevamento pesi è diventata la sua passione, tanto che iniziò ad allenarsi anche per le Olimpiadi di Rio del 2016. Pur non essendo stata selezionata per partecipare ai giochi olimpici, Amna continua ad allenarsi duramente tutti i giorni.
Nel 2017 ha collaborato con Nike per creare la linea Nike Pro Hijab,portando avanti la sua missione: essere un’ispirazione per tutte le altre donne degli Emirati Arabi. Come Yusra Mardini e Sonita Alizadeh, Amna dice: “Sono nata per combattere per i diritti delle donne”. Amna di solito indossa il velo quando combatte, anche se nella vita di tutti i giorni non lo porta.
“Credo che si ponga troppa attenzione sul fatto che io sia un’atleta con l’hijab. Ci stiamo dimenticando che, al di là di quello che indossa, un’atleta è sempre un’atleta. Le donne che fanno sport in hijab sfidano molte barriere culturali e preconcetti, ma un individuo conta di più dei vestiti che porta.”