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André Gide è noto per essere stato uno degli scrittori centrali del XX secolo, portatore di idee quali la libertà, sotto ogni sua forma.
Con un carattere e dei principi morali peculiari per le tendenze del periodo, ecco il suo percorso nel mondo della letteratura.
André Gide (Parigi, 22 novembre 1869 – Parigi, 19 febbraio 1951) è stato uno scrittore francese. Cresce con il padre Paul, professore all’Università di Parigi, e la madre Juliette in una famiglia agiata. Nel corso della sua infanzia alterna periodi in Normania, presso la famiglia materna, a periodi a Rouen, dove si trova la famiglia paterna.
In questi anni sirivela fondamentale la figura di Anna Shackleton, governante con cui instaura una forte amicizia.
La donna si distingue per intelligenza, spensieratezza e tenerezza lasciando un grande vuoto nel giovane Andrè alla sua morte. Nel 1876 si rifugia nella musica imparando a suonare il pianoforte, il quale diventerà un fedele compagno di vita.
Il suo rapporto con la scuola è burrascoso e per questo si scontrerà spesso con la madre,una donna rigida che ha a cuore la sua istruzione. Lo affida infatti ad un precettore, evitando così il liceo, per via di una malattia nervosa che negli anni sembrerà simulata.
In un momento di difficile rapporto con la sessualità e l’affettività intraprende una relazione con la cugina che si rivelerà lunga e tortuosa. Riesce però a sfogare le numerose emozioni nuove che prova in un diario intimo, ispirato dal “Diario diAmiel”. Si avvicina inoltre alla letteratura frequentando anche i salotti degli scrittori e si cimenta anche lui con la sua prima raccolta dal nome “I quaderni di André”.
Prosegue il suo lavoro ispirandosi sempre più al lavoro di Oscar Wilde e Goethe, distaccandosi dal puritanesimo a cui è abituato in favore di una maggiore legittimità al piacere.
Ne è esempio il viaggio in Tunisia in cui scopre l’amore per un ragazzo, con cui per altro intraprende una storia.
Tornato in Francia però, subisce le pressioni della madre che sogna di vederlo sposato con una donna dal nome Madeleine. Quando però improvvisamente rimane orfano, riesce a svincolarsi da questo vincolo e così riesce a non sposarsi. Durante il finto viaggio di nozze continua a scrivere opere tra cui “Paludi” o “I nutrimenti terrestri”, opera che conclude nel 1896 ottenendo tante critiche quanti consensi.
Crea poi, alla fine del decennio, la Nouvelle Revue Francaise, rivista fondamentale nel corso della storia. Qui ricopre un ruolo più simbolico che concreto diventando una figura di riferimento nonchè autore di alcuni articoli. Decide poi negli anni a venire di svolgere alcune esperienze, tra cui la vita in Congo dove si appassiona di storia naturale ed esotismo.
In questi viaggi inizia a denunciare il colonialismo pubblicando testimonianze della vita li.
Riesce ad attivare inchieste amministrative che portano successivamente anche ad alcuni cambi radicali da parte del govenrno. Oltre agli impegni sociali porta avanti il lavoro come scrittore con alcuni alti e bassi. Sicuramenteuno dei successi maggiori ricevuti in questi anni è il Premio Nobel per la letteratura ottenuto nel 1947.