Oggi, 29 aprile 2020, il tennista statunitense Andre Agassi spegne 50 candeline.
Simbolo del tennis e dei look stravaganti, Agassi aveva molti scheletri nell’armadio: un padre tiranno, la disciplina non scelta e il rapporto con la sua immagine estetica. In 20 anni di carriera, è sempre stato in lotta con se stesso, ma chi è davvero Andre Agassi?
La sua carriera da tennista non ha avuto proprio un inizio con i fiocchi. Il padre, ossessionato da questo sport, desiderava a tutti i costi posizionare il proprio figlio sul podio.
Lo costringeva quindi ad allenarsi ogni giorno per infinite ore davanti al “drago”, un macchinario di sua invenzione che aveva il compito di sparare le palle da tennis senza mai fermarsi.
Dopo questo brutto inizio, Agassi viene mandato all’età di 13 anni nell’accademia di tennis di Nick Bollettieri, un grande maestro che allenò grandi talenti. Andre dimostra subito il suo dono tanto che l’allenatore rimase a bocca aperta.
Infatti, quando compie 16 anni, batte tutti i record juniores per poi vincere la semifinale del Ronald Garros e degli US Open.
Tutti hanno sempre saputo che Andre Agassi aveva la stoffa del rivoluzionario e del campione. Infatti, il suo ruolo è stato quello di rivoluzionare le tecniche del tennis degli anni 90. La nuova tecnica si basava sul palleggio e su una risposta micidiale al servizio. La sua intuizione nasce nella decisione di focalizzarsi sull’aggressione della palla anziché nella difesa.
Il suo primo grande trionfo arriva nel 1993 con la vittoria a Wimbledon.
Come abbiamo anticipato, Andre Agassi non era solo un idolo del tennis, ma anche un’icona di stile.
Il suo look bizzarro era diventato uno tra i più copiati. Agassi portava un mullet leonino, ma poco tempo dopo si scoprì che si trattava di un parrucchino.
Per quanto riguarda la sua vita privata, si vociferava del suo flirt con Barbra Streisand, ma il suo vero amore arrivò dopo con Brooke Shields, un’attrice e modella statunitense. Si fidanzano a cavallo con la sua prima grande vittoria, nel 1993, ma non fu solo l’anno dei grandi successi, ma anche quello in cui Andre cominciò a perdere la sua lucidità in campo a causa della sua gelosia.
Decisero di sposarsi, ma il loro matrimonio durò solamente due anni.
Andre Agassi torna in campo più forte di prima. Nel 1999 inizia la sua rinascita vincendo tantissimi premi e diventando il quinto giocatore nella storia del tennis a vincere almeno uno dei quattro premi del Grande Slam. Anche nella vita privata ritrova la serenità, con la rinascita dell’amore con la collega Steffi Graf. Decidono di sposarsi nel 2001 e quattro giorni dopo il matrimonio diventa padre.
Nel 2003 vince l’ottavo Grande Slam e non festeggia solamente questa vittoria, ma anche la nascita della sua seconda figlia.
Nel 2005 arriva il giorno del suo ritiro a causa di un naturale declino delle sue prestazioni fisiche, ma il suo ultimo vero successo non riguardava una palla da tennis. Decide di scrivere un’autobiografia dal titolo “Open” e questa decisione lo aiutò a scaricare tutto l’odio verso il passato e a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.