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Andrea Camilleri, ricoverato nell’Ospedale Santo Spirito di Roma nella mattinata del 17 giugno del 2019 per arresto cardiaco, ci ha lasciati per sempre. Un lutto che ha colpito il mondo della letteratura e della televisione, ma un ricordo che rimarrà per sempre vivo grazie alle tantissime opere che ci ha donato nella sua proficua carriera da scrittore.
Chi era Andrea Camilleri
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle il 6 settembre del 1925 sotto il segno zodiacale della Vergine. Quando era solo un ragazzino ha frequentato per circa 4 anni il collegio vescovile, dal quale è stato espulso prima del previsto per aver lanciato delle uova contro un crocifisso. Camilleri, anche se ad oggi può essere vista come un’immensa fortuna, ha conseguito il diploma senza dover sostenere alcun tipo di esame. Nell’anno della sua maturità, infatti, i bombardamenti e lo sbarco delle Forze Alleate in Sicilia, portarono le scuole a chiudere e validare il secondo trimestre a tutti gli studenti. Negli anni Quaranta, si trasferisce a Roma, città che lo ha ispirato nei primi anni della sua carriera. Non a caso, due anni dopo il suo arrivo nella Capitale, entra a tutti gli effetti nel mondo del teatro, dove inizia la sua carriera di regista e sceneggiatore. Nel frattempo, correva l’anno 1944, si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia, ma non porta a termine il percorso di studi perché capisce che la sua strada non è propriamente quella. Un Camilleri ancora acerbo, che solo grazie all’ingresso nell’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico riesce a capire davvero qual è la sua passione. È il 1949 quando Andrea viene ammesso e concluderà i suoi studi nel 1952 come unico allievo regista di quell’anno. Per lui questo è stato un grande periodo di formazione, che l’ha portato a conoscere e ad apprendere i segreti del mestiere. Nel 1957 entra in Rai e continua a lavorare nel mondo della produzione televisiva.
Camilleri scrittore
L’ingresso nel mondo dell’editoria arriva molto più tardi: nel 1978 pubblica il primo libro con il titolo ‘Il corso delle cose’. Nel 1994 è uscito ‘La forma dell’acqua’, il primo romanzo dove compare il celebre Commissario Montalbano, personaggio che in un lampo diventa un’icona della carta stampata e della televisione e che noi tutti riconosciamo nel volto di Luca Zingaretti. Nel 2005 l’Università di Pisa gli ha consegnato la laurea honoris causa in Sistemi e Progetti di Comunicazione. Nel 2013, precisamente il 16 aprile, esce il numero 2994 di Topolino che lo omaggia con una storia dal titolo ‘Topolino e la promessa del gatto’, ambientato in Sicilia e ispirato proprio a Montalbano, che vede le gesta del commissario Salvo Topalbano. Un riconoscimento che Camilleri ha apprezzato tantissimo e che lo ha riempito di orgoglio. Nel 2014 Andrea è diventato cittadino onorario del Comune di Santa Fiora, da lui descritto come il suo “luogo del cuore”, mentre nel 2016 è cittadino onorario di Agrigento dove sono girate molte scene del Commissario Montalbano. La carriera di Camilleri come scrittore lo rende famoso a livello internazionale, tanto che le sue opere sono state tradotte in ben 120 lingue, arrivando a vendere più di 10 milioni di copie in tutto il mondo. Da un punto di vista sentimentale, Andrea si è sposato nel 1947 con Rosetta Dello Siesto, dalla quale ha avuto le sue tre adorate figlie che, a loro volta, gli hanno regalato la gioia di diventare nonno. Con la sua scomparsa, se ne va uno dei più importanti e prolifici scrittori italiani, nonché l’ideatore di uno dei personaggi più amati del mondo della letteratura e della televisione: il Commissario Montalbano.