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Cresciuto con gli insegnamenti di Ennio Morricone non ha potuto che innamorarsi della musica quanto il padre e farla diventare la sua vita.
Da progetti in famiglia al lavoro indipendente, scopriamo la storia di Andrea Morricone, il grande direttore d’orchestra.
Andrea Morricone (Roma, 10 ottobre 1964) è un compositore e musicista italiano. Cresce con i fratelli, mamma Maria e papà Ennio nella grande capitale dove scopre la sua vocazione. Con una famiglia di compositori, registi e sceneggiatori non può che intraprendere gli studi musicali, prima da casa e poi con grandi insegnanti.
Frequenta infatti il conservatorio di Santa Cecilia e diventa allievo di esponenti come Irma Ravinale, Rosario Mirigliano e Aldo Clementi. Si diploma in Composizione e successivamente in Direzione d’orchestra per poi specializzarsi proprio in questo nell’Accademia Nazionale.
Debutta quindi nel campo e inizia a lavorare come direttore artistico dell’Auditorium dell’Istituto Massimiliano Massimo e dell’orchestra dell’Opera di Budapest.
Andrea si dedica anche alla realizzazione di musiche per film a partire dal 1988 quando collabora insieme al padre per il grande film “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. La colonna sonora viene accolta con grande amore da parte del pubblico e numerosi premi da parte della critica, tra cui il Premio BAFTA e il David di Donatello.
Ha vinto inoltre altri premi italiani e internazionali tra cui si ricorda il Globo d’Oro nel 2004 per il film “Raul”. Nel 2010 inoltre compone la colonna sonora del musical “The Mission” sulla sceneggiatura di Robert Bolt.
Due anni dopo ottiene il “Premio Ennio Morricone” per aver scritto le musiche di “L’industriale” di Giuliano Montaldo ricordato anche per il premio della Stampa Estera in Italia.
Oltre ai numerosi riconoscimenti e concerti che lo hanno visto girare per il mondo, la vita privata sembra molto tranquilla. Da quel poco che riesce ad emergere, Andrea è una persona riservata che dedica molto tempo e amore alla famiglia.
Il matrimonio con Alessia Patregnani, durato fino al 2014, lo ha visto spesso diviso tra Roma e Los Angeles.
Attualmente sono i viaggi per lavoro a metterlo più spesso in movimento tra Londra, Hong Kong, Berlino ecc.
Ad appassionarlo però non è solo la musica classica, si dichiara infatti grande amante del rap e della musica elettronica.