Andrea Zelletta aggredito a Milano: “Sono preoccupato per Natalia”

Andrea Zelletta è stato aggredito a Milano. L'ex tronista di Uomini e Donne è preoccupato per l'incolumità della fidanzata Natalia Paragoni.

Andrea Zelletta è stato aggredito a Milano. L’ex tronista di Uomini e Donne ha raccontato ai fan quanto accaduto e si è detto molto preoccupato per la fidanzata Natalia Paragoni. Lui è stato fortunato, ma cosa succederebbe se accadesse qualcosa alla sua dolce metà?

Andrea Zelletta aggredito a Milano

Attimi di tensione per Andrea Zelletta. L’ex concorrente del GF Vip 5, è stato vittima di due aggressioni a Milano. Dopo aver lasciato la sua adorata Puglia, ha scelto di stabilirsi nella città meneghina insieme alla fidanzata Natalia Paragoni ed è qui che ha vissuto le sue disavventure. 

La prima aggressione è avvenuta alle 9 di mattina, mentre stava entrando in macchina. Attraverso una serie di Instagram Stories, ha raccontato: 

“Dovevo andare in agenzia a ritirare un pacco. Mentre stavo per entrare in macchina, si avvicinano tre uomini, cercano di aprirmi lo sportello e di rubarmi il borsello che avevo appoggiato sul cruscotto. Per fortuna che ho avuto la prontezza di chiudere lo sportello e mettere la sicura”. 

Andrea e Natalia vivono nei pressi della Stazione Centrale e hanno più volte sottolineato che, soprattutto dopo l’esplosione della pandemia, la situazione, in termini di delinquenza, è peggiorata. La seconda aggressione, invece, è avvenuta in tarda serata. Ha dichiarato: 

“Ieri sera, sarà stata mezzanotte, sono sceso a portare giù il cane che doveva fare i suoi bisognini. Vedo in lontananza un uomo che si avvicinava e barcollava. Io entro dentro il portone. Appena entro, lui inizia a dare calci e pugni contro la vetrata del portone, quasi stava rompendo il vetro”.

Zelletta ha ribadito che la “zona non è affatto raccomandabile” e che i suoi timori sono rivolti soprattutto alla fidanzata. “Per questo quando stavo al Grande Fratello Vip ero preoccupato per Natalia, perché qua è sempre peggio”, ha concluso. 

Scritto da Fabrizia Volponi

Lascia un commento

Leggi anche