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Quando ha esordito nel mondo del cinema negli anni ’50 era difficile vedere una donna come lei. Il suo fascino nordico l’ha resa una delle attrici più belle di tutti i tempi diventando un’icona. Scopriamo la storia di Anita Ekberg, la protagonista de “La dolce vita”.
Chi era Anita Ekberg
Kerstin Anita Marianne Ekberg (Malmö, 29 settembre 1931 – Rocca di Papa, 11 gennaio 2015) è stata un’attrice svedese. Partecipa a Miss Svezia all’età di 19 anni portandosi a casa il primo posto. Decide quindi di trasferirsi negli Stati Uniti dove conosce il produttore Howard Hughes le offre i primi lavori nel mondo del cinema.
Recita una parte in “Viaggio al pianeta di Venere” che ha come protagonisti Gianni e Pinotto. Partecipa poi in “Artisti e modelle” a fianco di Jerry Lewis e Dean Martin. Nel 1956 viene scelta per il suo primo ruolo di protagonista nel film “Hollywood o morte!” che le fa vincere un Golden Globe come miglior attrice emergente.
Il successo ad Hollywood e il lavori con Fellini
Le vengono assegnati sempre nuovi ruoli dalla pellicola “Guerra e pace” a “Nel segno di Roma” fino ad arrivare al ruolo che la rende celebre sul grande schermo. Nel 1960 interpreta Sylvia nel capolavoro di Fellini “La dolce vita” che la rende iconica con un bagno nella Fontana di Trevi a fianco di Marcello Mastroianni.
La collaborazione la introduce, oltre ad altre collaborazioni made in Italy come quella con Dino Risi, ad altri lavori con Fellini stesso. Partecipa infatti in “Boccaccio ’70” nell’episodio “Le tentazioni del dottor Antonio”, in “I clowns” e “Intervista” che la rivede in coppia con Mastroianni.
La fine della carriera e gli ultimi anni
Una volta tornata ad Hollywood continua senza fermarsi a girare una pellicola dopo l’altra. Collabora ancora con attori italiani come in “Sette volte donna” del 1967 con il grande di Vittorio De Sica. La sua presenza nel mondo del cinema finisce con il tramontare del secolo e l’attrice si ritira.
Appare per l’ultima volta pubblicamente nella trasmissione televisiva “I migliori anni” in cui Carlo Conti la invita a festeggiare l’anniversario de La dolce vita facendole raccontare la memorabile scena della Fontana di Trevi. Già in quel programma le sue condizioni di salute sembrano non essere delle migliori, ma peggiora nell’anno successivo quando viene ricoverata in una clinica dove rimane fino alla sua morte.