Argomenti trattati
Chi è Anna Claudia Cartoni, la donna dispersa all’Argentario dopo il drammatico incidente che ha coinvolto il Fireline 58 e una barca a vela?
Andrea Coen è morto nell’incidente all’Argentario che nella giornata di sabato 23 luglio ha coinvolto il Fireline 58 e una barca a vela. Il suo corpo è stato estratto dall’elica alle 5 del mattino di domenica 24 luglio. Intanto, proseguono le ricerche della moglie del capitano della barca a vela Fernando Manzo. A quanto si apprende, la donna è sprofondata in acqua al momento dell’impatto. “L’ho vista scomparire. È affogata sotto ai miei occhi, non sono riuscito a salvarla.
Un attimo e non c’era più”, ha raccontato il marito in lacrime.
La vittima è Anna Claudia Cartoni, 60 anni, ed è stata risucchiata dall’acqua subito dopo lo schianto tra il grosso motoscafo e la barca a vela. Cartoni è scomparsa nei pressi dell’Isola del Giglio mentre al timone della barca a vela si trovava il marito, l’imprenditore Fernando Mazo, titolare di Bioimpresa. L’uomo è stato ricoverato per delle ferite profonde alla gamba all’ospedale di Grosseto: il suo corpo guarirà, per la sua anima i tempi saranno più lunghi.
Manzo, infatti, non riesce a darsi pace per non essere riuscito a salvare la moglie, ancora dispersa.
Anna Claudia Cartoni era laureata in scienze motorie ed era diventata tecnico federale di ginnastica artistica. Era, inoltre, cresciuta nella Ginnastica Flaminio, società estremamente prestigiosa affiliata alla Fgi e afferente al polisportiva Lazio.
Le guardie costiere stanno cercando il corpo della 60enne ma, al momento, non vi è ancora alcuna traccia della salma della donna.
L’improvvisa scomparsa di Anna Claudia Cartoni è stata commentata da Gherardo Tecchi, presidente della Federazione, che ha dichiarato: “Siamo sconvolti. Viene a mancare un pilastro della nostra Federazione, un’impiegata modello. Il suo lavoro, svolto con dedizione, serietà e tanta passione, era fondamentale per il nostro funzionamento. La sua esperienza a bordo pedana era un valore aggiunto, e il suo spirito positivo irradiava tutti noi di energia. Ci mancherà tanto”.
Cartoni aveva una figlia affetta da disabilità, Irene, per la quale aveva anche scritto un libro intitolato Irene sta carina.
Una vita a metà, edito da Harpo Editore.
Nel raccontare la sua esperienza con un figlio disabile, la donna aveva scritto: “Mi sento una mamma diversa da tutte le altre impegnata a comprendere quale possa essere il mondo di una figlia che non possiede la parola, intenta a capire le sue necessità soprattutto attraverso un linguaggio non verbale, fatto di segnali impercettibili. Una mamma che deve fare i conti con speranze frustrate, angosce, diritti negati e rimpianti, senza però nessuna commiserazione, recriminazione o rancore”.