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La posizione di Anna Falchi è chiara: il catcalling non è da condannare.
La conduttrice nel corso della trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” andata in onda su Rai Radio1, ha supportato il pensiero che è stato espresso nei giorni scorsi dall’assessore alle Pari opportunità della Regione Veneto Elisa Donazzan. “Anch’io sono contenta se gli uomini mi fischiano”, ha affermato.
Nel corso della sua lunga riflessione Anna Falchi ha sottolineato che ricevere i fischi da parte dell’altro sesso non le reca disturbo, anzi: “Evviva il catcalling, dopo i 50 anni poi, mamma mia, magari ce ne fossero.
Io non mi offendo per niente, magari sono pure carucci. Certo che mi succede e mi piace, mi fa sorridere. Io vado a lavorare a piedi nella mitica via Teulada, non ti dico che catcalling la mattina”.
Infine la conduttrice non ha nascosto che è capitato pure lei, a parti inverse, di avvicinare l’uomo per strada: “Mi è successo di abbassare il finestrino, avvicinare un bell’uomo e dirgli: “Hey ciao bel ragazzo, dove vai senza di me”.
E lui: “Wow, grazie” […] poi sono andata via vergognandomene”.