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Nell’ultima puntata di Vieni da Me, Caterina Balivo ha intervistato Anna Mazzamauro.
La mitica ‘Signorina Silvani’, il grande amore di Fantozzi, nonostante siano passati anni, ha mantenuto invariata la sua simpatia. L’attrice racconta un po’ la sua vita e come Paolo Villaggio l’ha scelta per quel ruolo.
Anna Mazzamauro è stata ospite a Vieni da Me e ha raccontato a Caterina Balivo quella che è stata ed è la sua vita, sia quella privata che quella lavorativa. La conduttrice ha pensato di sottoporla all’intervista ‘della cassiettera’ e il primo oggetto estratto è stato un termometro.
Anna esclama: “Questo termometro indica il mio amore viscerale per il teatro. Sono l’unica donna nel mondo ad aver interpretato Cyrano de Bergerac: se mi metto di profilo si capisce il motivo”. La Mazzamauro ha una simpatia inimitabile e ha sempre scherzato molto con il suo aspetto estetico. Una bellezza diversa, con una voce talvolta stridula e mascolina. Un’attrice con una lunga carriera alle spalle, che ha saputo interpretare svariati ruoli.
Ma che rapporto ha con il suo aspetto estetico? Anna ammette: “In realtà non mi considero brutta, mi ritengo atipica”. Non si può dire che l’attrice sia la classica bella signora che ti giri a guardare, in stile Virna Lisi, giusto per intenderci, ma non è neanche bruttina come l’hanno spesso definita. Questa etichetta è ovviamente legato al personaggio della ‘Signorina Silvani’, immancabile in ogni film di Fantozzi. Il ruolo del grande amore, continuamente desiderato dal Ragionier Ugo, l’ha spinta ad essere considerata sempre attaccata a quel personaggio.
La Mazzamauro infatti, ammette: “Paolo Villaggio in occasione dei 40 anni di Fantozzi ha spiegato che mi aveva scelto perché ero un ‘cesso’. Gli ho risposto: ‘Un cesso sul quale avresti potuto poggiare volentieri il tuo sedere!'”. Un rapporto lavorativo lunghissimo, condito anche da una solida amicizia. La morte di Paolo Villaggio è stata per l’attrice un grandissimo dolore.
Anna e Paolo hanno vissuto a stretto contatto gran parte della loro carriera.
La saga di Fantozzi ha donato loro un successo che nessun altro attore potrà mai replicare. Un modo diverso di recitare, un’ironia amara che non sempre viene compresa. Per molti Fantozzi è solo una grande risata, ma, in realtà, racconta una critica sociale pazzesca. La Mazzamauro svela che quando Paolo è morto, la sua sofferenza è stata tanta e l’ha spinta ad una profonda riflessione. L’attrice rivela: “Alla fine quando è morto ho scritto che Fantozzi era l’unico uomo che mi abbia mai amata”.
Un amore che, effettivamente, è stato sempre fedele, seppure solo per finzione. Nonostante il dolore però, Anna racconta che il giorno del suo funerale non ha rinunciato al lavoro, così come ha agito lo stesso giorno di quello del suo compagno. La ‘Signorina Silvani’ rivela: “Quando c’è stato il funerale del mio compagno la sera stessa ho debuttato a teatro con Cyrano. Come ho fatto? L’attore vive le emozioni e i dolori mediante i personaggi: attraverso Cyrano avevo la possibilità di manifestare un dolore che non era il mio”.
Una grande attrice che, nonostante siano passati tanti anni, continua a far emozionare il pubblico in qualsiasi interpretazione scelga di immergersi.