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Anna Valle è uno dei volti più noti delle fiction televisive italiane.
L’attrice Anna Valle è nata a Roma il 19 giugno 1975, ma cresce a Ladispoli, per poi trasferirsi a Lentini in Sicilia in seguito al divorzio dei genitori. La sua prima esperienza nella recitazione avviene al Teatro greco di Siracusa, dove interpreta una tragedia di Aristofane. Decide poi di iscriversi a Giurisprudenza all’Università di Catania: la sua esperienza di studi però vede una fine nel 1995, quando la ragazza partecipa al concorso di bellezza Miss Italia e inaspettatamente vince.
Da allora ha raggiunto la popolarità come attrice, in particolare di soap opera e serie tv. Alla domanda che le chiede se le sarebbe piaciuto recitare nel cinema, più che nelle fiction, Anna Valle ha risposto in un’intervista:
Adoro recitare, approfondire i personaggi. E, se le fiction me lo permettono, perché cercare altrove? Certo, un bel film mi piacerebbe, ma finora non ho letto copioni interessanti. E poi, diciamola tutta, non abito a Roma e sono fuori dai giri che contano nel grande schermo. Ma non mi lamento.
Ha recitato in famose fiction come Turbo, Cuore, Le stagioni del cuore, Callas e Onassis, Atelier Fontana – Le sorelle della moda, Questo nostro amore, Tango per la libertà, Sorelle e La compagnia del cigno.
Nel 2008 Anna Valle ha sposato il regista e produttore Ulisse Lendaro, che ha conosciuto dietro le quinte dello spettacolo teatrale Le troiane. Con lui la Valle ha avuto due bambini: la primogenita, Ginevra, nata nel 2008 e il secondo figlio, Leonardo, venuto al mondo nel 2013.
A proposito del marito, del loro primo incontro e del suo ruolo con i figli, l’attrice italiana ha dichiarato durante un’intervista:
C’era una persona che ho incontrato e da allora siamo rimasti insieme: si, proprio mio marito! Una ragazza che lavorava allo spettacolo me lo ha presentato. Mi è piaciuto subito, poi abbiamo iniziato a lavorare insieme, abbiamo prodotto un film, e così abbiamo iniziato a frequentarci: da lì non ci siamo più lasciati. Ulisse è molto presente con i bambini. Siamo interscambiabili, ma non è un “mammo”. Nessun papà può sostituire la figura materna. La nostra intesa si estende al lavoro: abbiamo prodotto insieme un film, L’audizione, diretto da lui, che ha riservato un ruolo anche a me.