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Anna Wintour è dal 1988 il direttore di Vogue USA. Il suo enorme carisma, unito al suo talento e ai suoi atteggiamenti dittatoriali a capo della sua squadra di collaboratori l’hanno resa celebre del mondo intero (e non soltanto nell’ambiente degli addetti ai lavori) quando la sua assistente scrisse il libro da cui fu tratto il celeberrimo film Il Diavolo Veste Prada. Arriva in questi giorni la notizia che “il Diavolo” rimarrà alla sua scrivania per sempre.
Anna Wintour: una vita per Vogue
Vogue è un’istituzione nel mondo dell’editoria legata al settore del fashion e Anne Wintour, con la sua esperienza quarantennale alla sua direzione, è diventata parte della mitologia che gravita intorno al periodico, per non dire addirittura il suo fulcro.
Anne Wintour è colei intorno a cui tutto si muove, in base al cui gusto viene stabilito ciò che Vogue proporrà come “IN” e come “OUT”: è una vera e propria divinità del mondo del fashion.
Nonostante il fatto che dal punto di vista professionale Anna fosse legata a filo doppio alla sua rivista da diversi decenni, si era fatta strada nell’ambiente una voce secondo cui Anna Wintour avrebbe lasciato Vogue per dedicarsi a nuovi progetti editoriali e professLe voci si erano rincorse per mesi, fino a che non si era creato un vero e proprio “caso Wintour” a cui Vogue ha voluto porre ufficialmente un freno.
La rivista ha diramato un comunicato stampa con cui si annunciava “urbi ed orbi” che la papessa del fashion rimarrà fermamente ancorata al suo trono per molti anni a venire: fino a che il diavolo in persona non verrà a reclamare la compagnia della sua servitrice.
Contrasti nel gruppo editoriale
Secondo le voci il desiderio di Anna Wintour di abbandonare Vogue nascevano da una serie di screzi con l’editore della rivista, Coné Nast. E’ stato proprio l’amministratore delegato di Condé Nast a dichiarare:
È una leader incredibilmente talentuosa e creativa la cui influenza è fuori misura», dichiara l’amministratore delegato americano. «È parte integrante del futuro della trasformazione della nostra azienda e ha accettato di lavorare con noi a tempo indeterminato nel ruolo di direttore di Vogue e direttore artistico di Condé Nast
Ben lontana da essere un residuato bellico del passato, la Wintour si conferma ancora una volta un’innovatrice e una donna in grado non soltanto di stare al passo con i tempi, ma di intravedere lucidamente il futuro verso cui traghettare il mito immortale di Vogue.
Fiocco rosa in famiglia
Se dal punto di vista professionale la Wintour ha ricevuto l’ennesimo strabiliante riconoscimento di fiducia incondizionata da parte di Vogue USA, anche sul piano professionale non mancano le soddisfazioni.
Attualmente la Wintour ha 68 anni e l’anno scorso è diventata nonna per la prima volta. La sua nipotina è nata dall’unione di Charlie Shaffer (figlio della Wintour) e dalla moglie Lizzy.
La bambina, battezzata come Caroline, porta come secondo nome quello di sua nonna.
Una curiosità: la seconda figlia della signora Vogue USA si è fidanzata ufficialmente con Francesco Carrozzini, a sua volta figlio di un’altra direttrice di Vogue: la recentemente scomparsa Franca Sozzani, direttrice dell’incarnazione italiana della rivista.