Chi non ha mai visto almeno una volta Il Diavolo veste Prada? Il film, uscito nel 2006 e diretto da David Frankel, non passa mai di moda.
Impossibile dimenticarsi di Miranda Priestley (interpretata da Meryl Streep) e delle sue battute pungenti nei confronti di Andy (interpretata da Anne Hathaway) che di moda, almeno all’inizio, non ne sapeva proprio nulla. Su questo aspetto attrice e personaggio sono state quasi complementari: pare infatti che la Hathaway abbia iniziato a capire – e di conseguenza amare – la moda, proprio sul set de Il Diavolo veste Prada.
Il merito di tutto ciò si deve alla costumista Patricia Field, la stessa che ha curato tutti i look della nota serie televisiva Sex and The City e oggi dietro gli outfit pazzeschi di Emily in Paris, serie-tv disponibile su Netflix.
Anne Hathaway svela il suo outfit preferito de Il Diavolo veste Prada
Se all’inizio Andy non conosceva la differenza tra turchese e ceruleo e non sapeva se Gabbana volesse una o due “b”, nel giro di poche settimane il suo mondo e la sua visione della moda è completamente cambiata.
L’abbiamo vista in outfit iconici meravigliosi che difficilmente passano inosservati; ancora oggi, dopo ben 16 anni, rimaniamo a bocca aperta vedendo tutti quei look e scegliere il “migliore” diventa un’impresa quasi impossibile.
Tuttavia, ci ha pensato la stess Anne Hathaway: l’attrice infatti, protagonista della cover story di giugno Interview, ha risposto a venti domande poste da colleghi, amici e anche fan. Tra domande più personali e domande legate maggiormente alla sua professione, ne è emersa una molto interessante: merito di Michael Kors.
Il designer infatti ha voluto indagare nel suo campo, chiedendo all’attrice quale fosse stato il vestito da lei indossato ne Il Diavolo veste Prada più vicino ad Anne rispetto ad Andy.
L’attrice, dopo avere definito la domanda chicken-and-egg (è nato prima l’uovo o la gallina), risponde alla domanda del noto designer. Dichiara che quello che considera il suo stile è influenzato dalla costumista Patricia Field e dalle loro lunghissime conversazioni su come abbinare i vari abiti, ma c’è un preferito e non poteva che essere lui.
Si riferisce all’outfit da lei indossato alla festa di James Hoult (stilista intepretato nella pellicola da Daniel Sunjata): cappotto di velluto di Chanel fino alle ginocchia, minigonna, calze e stivali morbidi. Il dettaglio che lo rende unico nel suo genere? La cascata di collane, catene, perle e monete brandizzate Chanel.
Inoltre, pare che quell’outfit meraviglioso fosse probabilmente un campione: l’attrice dichiara infatti che portandolo continuava a trovare spilli sparsi. In ogni caso, comunque, il risultato è stato impeccabile!
“Senza Chanel Andy non esisterebbe” – ed effettivamente, pensandoci bene, è stata un’accoppiata perfetta, tant’è che la stessa Patricia Field si è mostrata subito convinta di proporre alla casa di moda francese la Hathaway, considerandola la “perfetta ragazza Chanel” e così è stato.
Il look in questione, tra le altre cose, funziona ancora benissimo a distanza di sedici anni: quando un outfit colpisce nel segno, rimane indelebile e dimenticarsene risulta impossibile, soprattutto quando si tratta di Chanel.