Dalla misteriosa morte al successo del racconto Il Piccolo Principe: chi era l’aviatore e scrittore Antoine de Saint-Exupéry.
Antoine de Saint-Exupéry
Lo scrittore Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry è nato a Lione, in Francia, il 29 giugno 1900 da una famiglia di ascendenze nobiliari. Cresce da solo con la madre pittrice, infatti rimane orfano di padre a soli quattro
anni. Nel 1921 si arruola nell’aviazione di Strasburgo, ottenendo il brevetto da pilota. Tornato a Parigi inizia a scrivere il suo primo racconto intitolato proprio L’aviatore. Nel 1926 inizia a lavorare per la compagnia Aéropostale, consegnando la posta via aerea. Tre anni dopo pubblica il suo primo libro, intitolato Corriere del Sud e ispirato alla sua esperienza. A Buenos Aires incontra l’artista Consuelo de Gomez, con la quale avrà una tormentata storia d’amore ma che sarà anche la sua musa. Durante un raid aereo nel 1935, Antoine de Saint-Exupéry ha un incidente e atterra nel deserto, dove vive una serie di vicissitudini. Anche durante la Seconda Guerra Mondiale, lo scrittore sarà in prima linea e dalle sue avventure trarrà spunto per i suoi libri.
Antoine de Saint-Exupéry morte
Nel 1944, durante la guerra, gli vengono affidate una serie di missioni tra la Sardegna e la Corsica, ma l’aviatore non atterrerà mai più: il suo aereo infatti precipita in mare. I rottami del suo veicolo verranno ritrovati solamente nel 2004, al largo dell’Île de Riou. Data l’assenza del corpo senza vita dello scrittore, negli anni sono nate molte leggende su di lui e sulla sua scomparsa. Già nel 1998 un pescatore aveva ritrovato nella zona dell’Île de Riou un braccialetto con inciso il nome dello scrittore, ma avevano tutti pensato ad un falso. Saint-Exupéry è morto il 31 luglio 1944 a soli quarantaquattro anni.
Il Piccolo Principe
Il suo libro più famoso è indubbiamente Il Piccolo Principe, un racconto pubblicato nel 1943 a New York e incentrata sul viaggio e le avventure di un bambino che dà il nome alla narrazione. L’opera per ragazzi, dietro le illustrazioni e il linguaggio semplice, nasconde significati molto profondi e riflessioni su temi importanti come il senso della vita, l’amore o l’amicizia. Il piccolo protagonista infatti apprenderà delle lezioni e delle morali grazie all’incontro con svariati personaggi, soprattutto elementi della natura come la rosa e la volpe. Famosissima la frase tratta da Il Piccolo Principe:
Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.