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Ex magistrato, noto per aver lavorato all’inchiesta Mani Pulite, volto dell’Italia degli anni Novanta, ex politico e oggi coltivatore diretto: tutto su Antonio Di Pietro.
L’ex magistrato e politico Antonio Di Pietro nasce a Montenero di Bisaccia, nel Molise, il 2 ottobre 1950. Dopo aver conseguito il diploma, a venti anni emigra per lavoro in Germania e al suo ritorno in patria studia Giurisprudenza a Milano. Per un breve periodo è commissario della Polizia e nel 1981 diventa sostituto procuratore. Dieci anni dopo inizia ad occuparsi delle tangenti tra politici e imprenditori, fenomeno pervasivo nella Milano dell’epoca.
Con l’arresto di Mario Chiesa si darà inizio alla stagione di Mani Pulite, una serie di inchieste giudiziarie che smascherano un gioco di tangenti tra la politica e l’imprenditoria e che porta alla fine della Prima Repubblica. Il pool di magistrati, oltre ad Antonio Di Pietro, comprendeva tra gli altri Piercamillo Davigo, Gherardo Colombo e Gerardo D’Ambrosio.
Nel 1994 si dimette dalla magistratura prima dell’interrogatorio previsto a Silvio Berlusconi che era indagato per corruzione. A proposito delle sue dimissioni, Di Pietro ha in seguito affermato durante un’intervista:
Se non mi fossi dimesso sarei stato arrestato, perché le accuse fatte nei miei confronti lo prevedevano obbligatoriamente: c’era il concreto pericolo di inquinamento delle prove, finché ero magistrato. Dunque a Brescia avrebbero potuto arrestarmi. Proprio nel mentre, io stavo arrivando alla cupola mafiosa grazie alle dichiarazioni che mi aveva fatto il pentito Li Pera su un certo Filippo Salamone, imprenditore agrigentino intermediario tra il sistema mafioso e il sistema imprese-appalti, il nord che veniva gestito soprattutto da Gardini e dalla Calcestruzzi spa di Panzavolta.
Nel periodo Tangentopoli infatti Di Pietro è spesso al centro di indagini giudiziarie. Ad esempio nel 1995 è indagato dalla procura di Brescia per abuso d’ufficio ma poi si ipotizzerà un complotto ai danni del magistrato che ha il fine di farlo dimettere. Il 1996 è l’anno della sua discesa in politica: con Prodi sarà Ministro dei lavori pubblici prima e delle infrastrutture poi.
Alle spalle di Antonio Di Pietro c’è un primo matrimonio, quello con Isabella Ferrara.
Le sue prime nozze sono avvenute nel 1973 e lo stesso anno è nato il primogenito Cristiano, diventato consigliere regionale del Molise. Nel 1994 arriva il secondo matrimonio con l’avvocato bergamasco Susanna Mazzoleni. Nascono altri due figli: Anna e Antonio. Oggi, oltre ad esercitare la professione di avvocato, nel tempo libero si dedica all’agricoltura, la sua grande passione da sempre, producendo anche olio e vino. Su questo argomento ha affermato in un’intervista:
Ho sempre vissuto col pensiero che sarei tornato nella mia masseria molisana per sdraiarmi sulla terra a guardare le stelle, come faceva mio padre. Vivo questa terza fase della mia vita con la voglia di tornare alle origini.
Sulle vicende della fine della Prima Repubblica e sul pool Mani Pulite è nata una famosa serie tv, 1992 e rispettivi sequel, nelle quali l’attore Antonio Gerardi veste i panni del magistrato Antonio Di Pietro.