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Un legame profondo con la Sardegna
Antonio Marras, stilista di fama internazionale, continua a sorprendere con le sue creazioni che raccontano storie profonde e affascinanti. La sua ultima collezione per l’autunno inverno 2025-26 trae ispirazione da un’opera dimenticata, La bella d’Alghero, un melodramma scritto da Antonio Boschini e musicato da Giovanni Fara-Musio nel 1892. Questo dramma, che ha visto la luce solo una volta, è stato riscoperto grazie al lavoro di Massimiliano Fois e Raffaele Sari Bozzolo, che hanno collaborato con Marras per ricostruirne l’essenza.
Un racconto di arte e cultura
La collezione non è solo una celebrazione di un’opera teatrale, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia e la cultura di Alghero. Marras descrive il suo lavoro come un incontro di storia, arte e cultura, dove il mondo floreale e romantico si fonde con toni più scuri e audaci. La palette di colori, che spazia dai grigi ai neri, si accompagna a silhouette sensuali, creando un contrasto che cattura l’attenzione.
Riferimenti artistici e cinematografici
Non solo il melodramma, ma anche l’arte visiva gioca un ruolo fondamentale nella nuova collezione. I ritratti del pittore Antoni Tapies, esposti nella sala Comunale di Alghero, hanno influenzato alcune delle stampe e degli accostamenti di tessuti. Inoltre, Marras trae ispirazione da opere come La Carmen di Bizet e La Cavalleria Rusticana di Mascagni, creando un dialogo tra moda e musica che arricchisce ulteriormente la sua proposta.
Un beauty look che racconta storie
Il make-up, curato da Riccardo Morandin per Kiko Milano, gioca un ruolo cruciale nel completare il racconto visivo. Le labbra, adornate con una foglia rossa, simboleggiano un bacio imminente, mentre la pelle mantiene una texture naturale, con un tocco luminoso su zigomi e occhi. Questo look è un omaggio all’epoca in cui il melodramma è stato rappresentato, evocando un’atmosfera di eleganza e sensualità.
Un finale da star
La sfilata si conclude con un colpo di scena: l’arrivo di Sharon Stone, la diva delle dive, che incarna perfettamente lo spirito della collezione. La sua presenza sul palco non è solo un momento di glamour, ma un riconoscimento del potere della moda di raccontare storie e di unire culture diverse. Con Marras, ogni abito diventa un’opera d’arte, un pezzo di storia che continua a vivere.