Argentina, il presidente presenta la legge per legalizzare l’aborto

Presentato dal presidente Fernández il disegno di legge per legalizzare l'aborto: "tutte le donne devono poter accedere al diritto alla salute".

Lo aveva già annunciato lunedì su Twitter per far sì che “tutte le donne accedano al diritto integrale alla salute”. Il presidente argentino Alberto Fernández ha presentato un disegno di legge per legalizzare l’aborto. La pratica tuttora è illegale in Argentina, tranne nei casi di stupro o di pericolo per la vita della donne, ma anche in questi casi non è garantita.

Argentina, legge per legalizzare l’aborto

Svolta storia in Argentina. Dopo averlo annunciato con un tweet lunedì, il presidente Alberto Fernández ha presentato al Congresso un disegno di legge per rendere legale l’aborto. Il suo obiettivo è garantire “che tutte le donne accedano al diritto integrale alla salute” ed è per questo che insieme all’iniziativa sull’aborto è stato presentato un altro disegno di legge che propone “l’assistenza di 1000 giorni, per rafforzare l’assistenza integrale durante la gravidanza e per i bambini nei primi anni di vita”.

Dal 2019, anno della sua elezione a presidente, Fernández ha sempre sostenuto di voler risolvere “un problema di salute pubblica” e infatti già nel mese di marzo scorso aveva parlato dell’intenzione di voler presentare questa legge. Le promesse fatte in campagna elettorale sono state ora onorate. In questo modo, se la proposta diventasse legge, si cancellerebbe quella norma restrittiva che causa dai 370mila a 520mila aborti clandestini all’anno, secondo quanto riportato da Vilma Ibarra, la segretaria legale e tecnica del presidente.

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Finora l’aborto in Argentina è illegale, tranne in caso di stupro o di pericolo grave per la vita della donna. Anche in questi due casi però non è detto che le donne non possano essere perseguibili penalmente e comunque hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Fattori che inducono moltissime donne e ragazze a ricorrere agli aborti clandestini. La pericolosità del fenomeno aveva favorito la presentazione di una proposta di legalizzazione già nel 2018, che fu poi bocciata dall’allora presidente Mauricio Macri per via delle pressioni dell’opposizione e della Chiesa.

Ora il disegno di legge è presentato dallo stesso presidente e dal partito di governo, si pensa quindi che abbia maggiori possibilità di essere approvato. La proposta è stata poi accompagnata da un altro disegno di legge che crea “l’assistenza di 1000 giorni, per rafforzare l’assistenza integrale durante la gravidanza e per i bambini nei primi anni di vita”. L’annuncio di tali provvedimenti a favore del sistema sanitario è stato seguito da manifestazioni di gioia da parte degli attivisti filo-governativi. Il miglioramento della sanità, d’altronde, sarebbe anche d’aiuto per contrastare la pandemia di Covid-19 che ha causato in Argentina più di 35.000 morti e più di 1,3 milioni di infetti.

“Dopo anni e anni di lotte dei movimenti per i diritti delle donne, il tema della decriminalizzazione e della legalizzazione dell’aborto è arrivato nel cuore dell’agenda politica del paese. Ora spetta al Senato e alla Camera dei Deputati cogliere l’occasione per dire addio a decenni di violazioni dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne” ha dichiarato Amnesty International. Se il disegno di legge fosse approvato, l’Argentina diventerebbe il primo Paese latino-americano a garantire l’interruzione legale della gravidanza.

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Scritto da Evelyn Novello

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