L’ultima apparizione di Arisa – pseudonimo di Rosalba Pippa – a Sanremo risale al 2019. La cantante genovese si era infatti piazzata all’ottavo posto con “Mi sento bene”. Nel 2021, Arisa torna al Festival della canzone italiana con un brano che porta la firma e l’impronta di Gigi D’Alessio. Una canzone che racconta la fine di una storia d’amore dalla prospettiva femminile, il motivo: lo dice stesso il titolo, “potevi fare di più”. Nel testo, la cantante spiega come lui non desse importanza ai piccoli gesti. Come si evince, dopo averlo lasciato, racconterà a tutti che sta bene da sola e cancellerà le foto dal cellulare. “Ne avrò piena la testa, spazio sulla memoria”.
Arisa, Potevi fare di più: il testo
di G. D’Alessio
Ed. Soundreef/Proprietà dell’Autore – Roma
Lasciarsi adesso non fa più male non è importante
Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L’abbiamo fatto oramai non so più quante volte
Te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte sola col mio dolore
Dove c’era dell’acqua oggi solo vapore
Potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi che da un po’ non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancor
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo mentre piango tu ridi
È tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più