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Giovane e tormentato. Sembra la descrizione di un qualsiasi poeta romantico francese del XIX secolo. Si inserisce in questo contesto infatti il giovane poeta francese che in una ridotta produzione artistica in età giovanile cambia la concezione della poesia. Questa la caratteristica distintiva di Arthur Rimbaud.
Chi era Arthur Rimbaud
Arthur Rimbaud (Charleville, 20 ottobre 1854 – Marsiglia, 10 novembre 1891) cresce nella piccola cittadina nei pressi di Lorena. Il padre lavora come ufficiale dell’esercito e sua madre è figlia di proprietari terrieri. I genitori si separano quando è ancora molto piccolo e vive con il fratello e le sorelle seguendo le rigide direttive della madre.
La dura educazione si rivede nelle prestazioni scolastiche impeccabili. Infatti è da subito un alunno eccellente e mostra particolare predisposizione verso la composizione poetica. Presto però prende piede lo spirito di ribellione che distrugge i suoi equilibri.
La fuga a Parigi e la produzione artistica
Decide a un certo punto di fuggire verso Parigi ma viene fermato e messo in prigione. A liberarlo è il professore di retorica, figura di grande importanza nella sua crescita. Una volta sprigionato però insiste per rimanere a Parigi dove inizia la sua nuova vita. Qui però Napoleone III dichiara guerra alla Prussia e il giovane Arthur si arruola come volontario. Le insurrezioni ispirano la poesia di Rimabaud che si mostra in una maniera completamente innovativa attraverso “Lettera al veggente”.
L’avvicinamento alla poesia lo porta anche alla ricerca di poeti con cui poter dialogare. Scrive infatti a Verlaine di volerlo incontrare e tra i due inizia un rapporto che negli anni diventa sempre più tossico. L’uso di droghe e alcol infatti li porta ad allontanarsi dal mondo e finisce quando Verlaine spara all’amico lasciandolo ferito.
La nuova ricerca stilistica a Londra
Il suo tormento interiore lo porta a riflessioni sull’esigenza di trovare una nuova direzione poetica, che può avverarsi solo con un nuovo inizio. Decide quindi di trasferirsi a Londra dove, insieme al poeta Germain Nouveau, lavora a “Illuminazioni” produzione in prosa uscita nel 1886. Nonostante la sua produzione in giovane età si concluda presto, lo stile del poeta rivoluziona completamente l’orientamento artistico. Grazie a lui si raggiunge un’idea della lingua e della poesia attraverso il potere della visione e del verbo.
Il suo obiettivo è infatti quello di riuscire a esprimere la sua visione del mondo tangibile, della sua percezione e del sogno. Per farlo comprendere l’importanza di allontanarsi dalla logica per lasciarsi guidare dalle sensazioni.
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