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L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio il mondo intero e sono molti i Vip che lanciano campagne di beneficenza.
Oltre alle classiche raccolte fondi, Aston Kutcher e Mila Kunis hanno pensato bene di ideare il “vino della quarantena”. Il progetto è, senza ombra di dubbio, innovativo.
Aston Kutcher e Mila Kunis hanno avuto un’idea che i loro tantissimi fan hanno accolto con gioia. Per fare fronte all’emergenza Coronavirus, che ormai ha coinvolto ogni angolo del globo, i due attori hanno lanciato il “vino della quarantena”.
Chiacchierando in video chat con gli amici, Aston e Mila hanno avuto un’illuminazione. Tramite un filmato social hanno raccontato:
“Alla sera, facciamo uscite virtuali con gli amici e in questi appuntamenti virtuali ci piace bere, mangiare, condividere un bicchiere di vino, riconnetterci… E un’altra cosa che su cui stiamo lavorando è aiutare tante organizzazioni di beneficenza. Abbiamo trovato delle organizzazioni focalizzate sul trovare dispositivi di protezione personale, che distribuiscono cibo ai bambini, danno assistenza alle famiglie che hanno perso il lavoro e ai business che sono in difficoltà. Mila ha avuto la brillante idea di combinare le due cose”.
La Kunis e Kutcher hanno così pensato di creare una nuova etichetta di vino, in modo da aiutare sia le imprese che le persone in difficoltà.
Ed è così che, grazie ad una chiacchierata tra amici, che è nato il “Quarantine Wine”. Aston e Mila hanno contattato l’azienda Nocking Point Wines e hanno esposto il loro progetto.
I due attori hanno scelto di lasciare l’etichetta sulla bottiglia completamente bianca con la scritta “Brindo a”, in modo che gli acquirenti possano scriverci il nome. I soldi raccolti con le vendite del vino della quarantena sono destinati al 100% a diverse organizzazioni benefiche impegnate nell’emergenza sanitaria in corso. Kutcher e la Kunis hanno scelto di devolvere i proventi a quattro enti: GiveDirectly, Direct Relief, Frontline Responders Fund e America’s Food Fund.
Una bottiglia costa poco meno di 25 dollari, ma per ora si può ordinare solo negli Stati Uniti.