Audrey Hepburn protagonista di un’asta a Londra

Dopo essere stato esposto il 1 e 2 dicembre presso la Galleria Charpentier di Parigi e nei giorni successivi a Londra, il guardaroba dell’attrice Audrey Hepburn andrà all’asta l’8 dello stesso mese nella capitale britannica.
La collezione, in primo luogo, è composta da 36 abiti di haute couture firmati da Valentino, Givenchy e Elizabeth Arden, accompagnati da cappellini e cinture, tutti capi risalenti al periodo tra il 1953 e il 1960. In particolar modo, lo stilista Hubert de Givenchy, che aveva incontrato per la prima volta la star nel 1954 durante le riprese di Sabrina, rimase talmente folgorato dalla sua grazia e dal suo stile da trasformarla nella propria musa ispiratrice e testimonial. Fra i pezzi forti che verranno contesi all’asta risaltano l’abito in broccato di seta nero che l’interprete indossò nel film Quelle due (stimato fra i 15.000 e i 20.000 euro), un vestito da cocktail in pizzo chantilly apparso in Come rubare un milione di dollari e vivere felici (fra i 20.000 e 25.000 euro) e l’abito da sposa in satin avorio (valore attorno i 12.000/17.000 euro) disegnato appositamente per lei dalle sorelle Fontana in vista delle sue nozze, in seguito non celebrate, con l’affarista James Hanson.
Oltre alle creazioni di moda, i partecipanti all’evento si contenderanno anche una serie di lettere scritte da questa icona intramontabile di eleganza. Tra le più interessanti, risulta appunto quella in cui ella confida di aver ricevuto una richiesta di matrimonio da parte di Hanson. Altrettanto significative, poi, sono le pagine dove racconta le sue vicissitudini sul set italiano del film Vacanze Romane, quando la giovane promessa del cinema aveva solo 23 anni, ma già un cuore generoso. Saltato infatti lo sposalizio con Hanson, chiese a Zoe Fontana di donare il suo modello cerimoniale alla ragazza italiana più bella e più povera in procinto di fare il grande passo. La scelta delle sorelle Fontana ricadde allora su una residente di Latina, che si maritò con un agricoltore del posto dal quale ebbe poi 8 figli: il comune della città pontina volle donare alla coppia addirittura una luna di miele a Parigi.
Per onorare lo spirito caritatevole della diva (che in vita fu tra l’altro ambasciatrice dell’Unicef), anche la metà del ricavato di quest’asta verrà versato alla fondazione per i bambini che porta il suo nome (The Audrey Hepburn Children’s Fund).

Foto scaricata dal seguente link: http://dilettanteville.files.wordpress.com/2007/06/sabrina2.jpg

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