La morte di AVICII, che ha sconvolto milioni di fan e di musicisti in tutto il mondo, è ancora parzialmente avvolta dal mistero.
La famiglia Bergling aveva infatti chiesti fin dal principio che le autorità statunitensi non rivelassero tutti i dettagli del caso per rispettare la privacy dei parenti e degli amici del DJ in un momento così delicato e drammatico. Negli ultimi 12 giorni tuttavia si sono susseguite alcune indiscrezioni che hanno portato a dare ormai per certo che non si sia trattata di morte accidentale, di omicidio o di un malore, ma che si possa parlare di suicidio.
Tutte le persone che amavano e che in un modo o nell’altro erano vicine al DJ ventottennte che si è tolto la vita il 20 Aprile scorso sapevano perfettamente che da anni Tim stava combattendo contro problemi di salute e contro una profonda depressione.
In particolare, i problemi di salute erano dovuti all’abuso di alcool durante i tour mondiali, tour che AVICII aveva deciso di sospendere nel 2016 proprio per dedicarsi al recupero di una condizione fisica accettabile.
Rimanere lontano dalle scene per un periodo di tempo così lungo, tuttavia, ha avuto delle terribili conseguenze sul morale del DJ, il quale, pur non amando particolarmente stare metaforicamente sotto la luce dei riflettori, traeva grande energia dal contatto diretto e frequente con il grande pubblico. Questo stato di cose ha peggiorato anche la malinconia che sembra fosse da sempre un tratto distintivo della sua personalità: Tim Bergling si è trovato a combattere anche con la depressione.
Dopo aver delineato questo quadro generale, è abbastanza comprensibile che sia stata formulata l’ipotesi di suicidio anche quando le autorità e la famiglia non avevano ancora fatto alcuna dichiarazione ufficiale in merito. Con il passare dei giorni l’ipotesi è stata confermata grazie a un comunicato ufficiale della famiglia.
Naturalmente le circostanze della morte di Tim Bergling sono state trattate in maniera molto diffusa dalla stampa svedese e internazionale.
Proprio su un periodico di gossip edito in Svezia si leggono ulteriori dettagli sulla morte di AVICII, che spiegherebbero come sia avvenuto il suicidio.
A quanto pare, Tim ha deciso di tagliarsi le vene e che la morte sia avvenuta per lento dissanguamento. Se pare che ci sia unanimità nell’identificare un frammento di vetro di bottiglia come lo strumento che ha permesso a Tim di uccidersi, c’è ancora qualche dubbio sulla zona in cui il DJ avrebbe operato il taglio.
Per alcuni AVICII si sarebbe semplicemente tagliato le vene dei polsi, mentre secondo altre fonti il DJ avrebbe scelto di incidere le vene della gola.
Quali che siano le motivazioni e anche le modalità pratiche attraverso cui l’amatissimo DJ abbia deciso di uccidersi in realtà non hanno alcuna rilevanza.
La discrezione e il silenzio richiesti dalla famiglia al principio della vicenda avrebbero potuto salvare il ricordo di Tim Bergling da un’immagine drammatica delle sue ultime ore di vita.
La famiglia avrebbe preferito che i suoi fan e l’opinione pubblica conservassero gelosamente il ricordo delle sue canzoni e del suo delicato talento artistico.