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Dopo le dichiarazioni di Barbara nell’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso, l’avvocato di Pamela Prati ha deciso di replicare. Irene Della Rocca ha contattato Fanpage e ha raccontato la versione dei fatti della sua assistita, smentendo una richiesta di denaro per la partecipazione al programma. In questa storia, come al solito, c’è qualcuno che mente.
Le parole dell’avvocato della Prati
Nel corso dell’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso, Barbara ha spiegato che Pamela Prati ha deciso solo poco prima della diretta di volere un cachet stellare e che lei e il suo staff hanno rifiutato. Irene Della Rocca, avvocato della soubrette sarda, ha contattato Fanpage per replicare alle accuse mosse dalla conduttrice nei confronti della sua assistita. Il legale ha dichiarato: “Da pochi giorni è stato richiesto alla trasmissione il diritto di replica a favore della Prati, la quale è stata convitato di pietra a molte puntate della trasmissione suindicata. Diritto da esercitarsi solo nell’ultima puntata, se fosse stata trattata la storia con un taglio più oggettivo e non accusatorio, come fatto finora. Vi era anche una richiesta di chiarimenti personali con la conduttrice da parte della signora Prati, possibilmente a Roma, data la nota paura della Prati per i mezzi di trasporto e la sua claustrofobia. Invece ci è stato chiesto di fare l’incontro propedeutico alla eventuale partecipazione a Milano. Più volte è stato specificato per iscritto che la signora Prati non poteva reggere il video per oltre 10/15 minuti ed aveva già risposto a tutte le domande poste dalla signora D’Urso in una lunga intervista rilasciata gratuitamente al settimanale Chi”. L’avvocato Della Rocca ha riportato a galla una vecchia patologia della Prati: la claustrofobia. Questa non era stata superata proprio grazie a Mark Caltagirone? Ora, ammesso che il finto sposo non abbia contribuito nel superamento di questa fobia, rimane il fatto che Pamelona, solo qualche settimana fa, ha preso l’aereo con Eliana Michelazzo, Pamela Perricciolo e Rosa Perrotta per andare in Egitto a festeggiare il suo addio al nubilato. Sembra quindi chiaro che se non ha avuto problemi a prendere un aereo, non dovrebbe averli neanche per i viaggi in treno.
Il cachet della D’Urso
Per quanto riguarda il cachet che la Prati avrebbe richiesto alla D’Urso per partecipare a Live, l’avvocato Della Rocca ha sottolineato che era da intendersi come titolo di risarcimento danni per l’utilizzo delle immagini della puntata di Live del 15 maggio scorso. Insomma, pare che nella puntata in questione, la stessa in cui Pamela ha lasciato lo studio solo qualche minuto dopo il suo ingresso, la soubrette sarda non abbia mai firmato una liberatoria, per cui la richiesta di denaro è da riferirsi solo come risarcimento dello sfruttamento delle stesse. Uno scherzo? No, assolutamente. Il legale della Prati ha dichiarato: “Per una serie di volontari fraintendimenti, o di mancanza di comunicazione tra le varie parti coinvolte, la richiesta di risarcimento danni per la mancanza della liberatoria sulle immagini di precedenti partecipazioni a Live, per diffide già inoltrate da tempo al programma, è diventata, almeno per il pubblico, una richiesta di cachet da parte della signora Prati. La mia cliente non ha richiesto alcun cachet per la sua eventuale partecipazione alla trasmissione Live, soprattutto aveva chiesto di partecipare all’ultima puntata e quella svolta ieri non era assolutamente l’ultima puntata”. A questo punto la domanda sorge spontanea: che differenza c’è nel partecipare all’ultima puntata e non a quelle precedenti? Forse perché la Prati vuole essere l’ultima a parlare? Ovviamente, anche in questo caso non sappiamo quale sia la verità, ma le richieste fatte dalla soubrette sarda e la replica dell’avvocato Della Rocca convincono davvero poco.