AW LAB e DonneXStrada: un’iniziativa contro la violenza sulle donne

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Un’iniziativa che fa la differenza

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, AW LAB ha lanciato un’importante iniziativa in collaborazione con DonneXStrada, un’associazione non profit dedicata alla sicurezza delle donne. Questa partnership prevede la trasformazione di 20 boutique AW LAB in Punti Viola, spazi sicuri dove le donne in pericolo possono trovare supporto immediato e aiuto.

I Punti Viola: un rifugio sicuro

Gli store coinvolti si trovano in diverse città italiane, da Bari a Milano, passando per Roma, Napoli e Palermo.

Durante l’evento di lancio, moderato da Giorgia Soleri, è emerso quanto sia fondamentale creare luoghi di accoglienza per le donne che si trovano in situazioni di difficoltà. Soleri ha sottolineato che “avere paura a tornare a casa è una forma di violenza”, evidenziando come la sicurezza non riguardi solo eventi estremi, ma anche le esperienze quotidiane che limitano la libertà delle donne.

Un passo verso il cambiamento culturale

I Punti Viola non sono solo spazi di emergenza, ma rappresentano un primo passo verso un cambiamento culturale.

Questi esercizi commerciali hanno scelto di diventare luoghi di aiuto e primo soccorso, dedicati a tutte le donne che si trovano in situazioni di stalking o violenza. Gli store AW LAB coinvolti saranno formati per gestire richieste di aiuto, attivare le forze dell’ordine e indirizzare le vittime verso centri antiviolenza e case rifugio.

Un impegno concreto per il futuro

Elena Ranzato, Head of Marketing di AW LAB, ha dichiarato: “Volevamo fare qualcosa di concreto, dare un contributo tangibile”.

Con il 65% delle consumatrici di AW LAB rappresentato da donne giovani, è fondamentale trasmettere valori di sicurezza e supporto. Ilaria Saliva, co-founder di DonneXStrada, ha aggiunto che questa collaborazione dimostra come si possa fare squadra per combattere una piaga sociale così diffusa. “Tutti possiamo fare qualcosa, anche piccole azioni possono fare la differenza”.

Nonostante i progressi, Saliva ha messo in evidenza che c’è ancora molto lavoro da fare. “La cultura dello stupro è ancora molto radicata e molte donne non possono vivere la loro vita al 100% perché hanno paura”.

È chiaro che, per affrontare questa problematica, è necessario un cambiamento strutturale e un impegno collettivo per garantire la sicurezza delle donne in ogni contesto.