Chi è Aya Mohamed, la donna dietro al nome MilanPyramid

Conosciamo meglio Aya Mohamed, la donna dietro il nome MilanPyramid

Aya Mohamed è un’attivista, femminista e influencer di fede musulmana, conosciuta sui social come MilanPyramid. Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, di conoscerla meglio.

Aya Mohamed, chi è la donna dietro il nome MilanPyramid

Aya Mohamed è un’attivista, femminista e influencer di fede musulmana, conosciuta sui social sotto il nome di MilanPyramid. Aya è nata in Egitto nel 1996 ma è cresciuta in Italia, a Milano. Ha 28 anni e si definisce come una “creativa poliedrica”. Aya Mohamed come detto è un’attivista e si batte per l’inclusività, combattendo i pregiudizi legati al velo e più in generale alla religione. Aya è laureata in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee e, come scritto nel suo sito, ora il suo obiettivo è quello di “fungere da catalizzatore della comunità, riunendo artisti provenienti da contesti SWANA (Asia sud-occidentale e Nord Africa) per impegnarsi per la rappresentanza nello spazio italiano. Il suo percorso artistico ha alimentato una passione per la fotografia, la direzione artistica e la produzione, concentrandosi su progetti che mettono in luce la cultura araba. Inoltre, Aya fa parte del comitato consultivo per Diversity, Equity, and Inclusion (DEI) presso Soho House”.

Aya Mohamed: la scelta del nome MilanPyramid

Su Instagram la giovane Aya Mohamed è seguitissima, pensate che ha ben 31,6 follower. Nel corso di una intervista per MarieClaire, è stata la stessa Aya ha spiegare il perché della scelta del nome MilanPyramid. Ecco cosa ha detto la giovane egiziana: “io lo vedo molto come il mio nome d’arte, in un certo senso perché racchiude pienamente da dove nasce quello che voglio fare. E ciò che voglio comunicare. MilanPyramid è semplicemente la combinazione della città di Milano, dove sono cresciuta, e le piramidi, come simbolo del mio Paese d’origine. Io sono nata in Egitto ma già a tre mesi ero in Italia perché mio papà vive a Milano dagli anni Ottanta. Sono molto fortunata ad avere queste due culture così importanti, anche a livello storico, che fanno parte della mia identità. Ho voluto valorizzarle e nello stesso tempo creare un parallelismo.” Se ancora non la seguite, è tempo di andare su Instagram e iniziare a seguire questa giovane attivista egiziana.

Aya Mohamed al Festival del Cinema di Venezia

Si è conclusa da poco l’81esima edizione del Festival del Cinema di Venezia e, sul red carpet, ha sfilato anche lei, Aya Mohamed. Per la giovane attivista egiziana si tratta della terza partecipazione al Festival, quest’anno ha avuto l’onore di assistere al capolavoro di Walter Salles, “Aunda Estoi Aqui“. In una intervista per VanityFair, Aya Mohamed ha detto di essere una donna che, grazie al velo, è visibilmente musulmana ma che al tempo stesso è anche stata la prima donna italo-egiziana musulmana a sfilare sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia, e ciò significa che l’identità di ognuno di noi non deve mai essere un limite. Vi ricordo, per chi non lo sapesse, che Aya Mohamed è nota sui social sotto il nome di MilanPyramid.

Scritto da Sara Guglielmetti

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