Argomenti trattati
Baby George è stato “molto gentile con lui”: è quello che ha orgogliosamente riferito ai suoi amici l’uomo che aveva scontato diversi anni di carcere dopo essere stato accusato e ritenuto colpevole di tortura e che è riuscito a parlare con il futuro Re d’Inghilterra. Le dichiarazioni di Darren Benjamin sono arrivate all’orecchio dei servizi di sicurezza di Kensington Palace, e ora William è furioso. Quali provvedimenti chiederà il Duca per salvaguardare l’incolumità dei suoi figli?
Baby George in pericolo: inaccettabile
Kensington Palace, prima di essere una residenza reale, è una casa come tutte. Esattamente come una casa qualsiasi di tanto in tanto ha bisogno di mobili che, dopo essere stati acquistati, vengono consegnati a domicilio. Non c’è nulla di anormale in questa prassi, se non fosse che il fattorino dell’azienda che ha consegnato i mobili a Kensington Palace era un pregiudicato ritenuto violento e pericoloso, che ha dovuto scontare ben sette anni di carcere dopo essere stato ritenuto colpevole di tortura.
Nello specifico, insieme ad altri tre complici Benjamin si introdusse a casa di un uomo a scopo di rapina. La vittima venne legata e accoltellata. Successivamente all’uomo venne versata acqua bollente sulla schiena e infine gli aggressori lo lasciarono legato e solo, impossibilitato a chiedere soccorso.
La nuova vita di Darren Benjamin
Dopo aver saldato i suoi debiti con la giustizia, Darren Benjamin si è trovato un lavoro onesto e ha cominciato a prestare servizio come fattorino per la ditta incaricata di procurare mobili nuovi al Duca e alla Duchessa di Cambridge. Darren si è quindi ritrovato a entrare a Kensington Palace e pare abbia incrociato il Principe George.
L’uomo si è trattenuto abbastanza da scambiare addirittura qualche parola con il futuro Re, il quale pare lo abbia accolto e gli abbia risposto con grande educazione.
La consegna dei mobili si è conclusa perfettamente e il furgone di Darren è uscito da Kensington Palace non appena terminato il lavoro. I Duchi di Cambridge e gli uomini incaricati della sicurezza della famiglia non avevano la minima idea di cosa fosse appena successo.
La reazione di Kensington Palace
Nel momento in cui è stato chiaro che il Principe George era stato avvicinato da un uomo potenzialmente pericoloso, i servizi di sicurezza dei Reali hanno ricevuto l’ordine di rivedere le strategie di controllo al fine di impedire che si verifichi di nuovo un episodio simile.
Il Principe William, comprensibilmente furioso con gli uomini dei suoi servizi di sicurezza, si è espresso in termini che tentano di mediare tra la sua figura di padre, giustamente preoccupato per la sicurezza dei suoi figli, e quella di futuro Re, il quale ha l’obbligo di assicurare a tutti i suoi sudditi un trattamento equo e non discriminante in ogni ambito della loro vita. Questo è quello che riferiscono fonti vicine al Duca di Cambridge:
Crede fermamente che i criminali meritino una seconda possibilità dopo aver scontato la loro pena, ma è preoccupato che le attuali politiche di sicurezza potrebbero non essere abbastanza efficaci.